Borseggi in metro e furti nei bar, ecco dove colpisce a Roma la gang di romeni e bosniaci

I carabinieri hanno compiuto 17 arresti nella Capitale a breve distanza l'uno dall'altro: si tratta in genere di stranieri con precedenti

Borseggi in metro e furti nei bar, ecco dove colpisce a Roma la gang di romeni e bosniaci
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Grazie a una vasta operazione coordinata dalla procura della Repubblica e finalizzata al contrasto del fenomeno dei taccheggi e degli scippi nella Capitale, in continuo aumento, i carabinieri di Roma hanno effettuato 17 arresti di persone per lo più straniere indiziate dei reati di furto, tentato furto e concorso in furto.

Nel mirino dei borseggiatori finiscono in genere smartphone e portafogli: i malviventi colpiscono soprattutto in zone particolarmente affollate, quindi a bordo dei mezzi pubblici o nelle stazioni di treni e metro, sia nei pressi dei binari che nei locali di ristoro. La maggior parte dei fermi eseguiti di recente dagli uomini dell'Arma sono avvenuti in particolar modo all'interno delle metropolitane della linea "A" e della linea "B", ma anche a danno di turisti seduti ai tavolini di bar e ristoranti per pranzare o prendere semplicemente un aperitivo

A Termini i carabinieri hanno colto in flagranza di reato un cubano di 19 anni che aveva sfilato il portafoglio ad un cittadino romano in attesa della metropolitana sulla banchina della stazione. Sempre nella metro, ma in questo caso alla fermata Flaminia, un cubano 24enne senza fissa dimora e con precedenti di polizia è stato invece arrestato mentre cercava di sottrarre il portafoglio a una donna romana in attesa sulla banchina. Colto in flagranza di reato poco dopo aver rubato lo smartphone a una turista cinese, un 42enne georgiano senza fissa dimora con precedenti è stato fermato dai carabinieri a bordo della metro all'altezza della fermata Barberini. Ancora un cubano, stavolta di 21 anni, è stato fermato dai militari mentre tentava di sfilare il portafoglio a una turista straniera più o meno all'altezza della fermata San Giovanni: il ragazzo, oltre tutto, era già stato colpito dalla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Due donne bosniache ben note da tempo alle forze dell'ordine, rispettivamente di 21 e 34 anni, sono state fermate dagli uomini dell'Arma di Roma alla fermata della metro di Castro Pretorio: anche in questo caso si trattava di furto di portafoglio ai danni di un turista. Alla fermata metro del Colosseo è finito invece in manette un pregiudicato romeno senza fissa dimora di 41 anni: il portafoglio, sottratto a un turista ungherese, è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.

Tre giovani cubani di circa 20 anni senza fissa dimora e anche in questo caso con precedenti, sono stati colti in flagranza di reato mentre rubavano il portafoglio a un cittadino romano che mangiava in un fast food sito in un centro commerciale del quartiere Aurelio. Sempre all'interno di un ristorante il furto segnalato dal cameriere di un locale nei pressi di piazza di Santa Maria in Trastevere. Il dipendente ha notato che un ragazzo si era impossessato della borsetta di una turista belga la che stava cenando con alcuni amici e si è lanciato al suo inseguimento: i carabinieri hanno bloccato il responsabile, un 26enne peruviano, e recuperato il maltolto

Pregiudicate e senza fissa dimora le tre romene di 32, 44 e 52 anni fermate dai militari di Roma per il furto di uno smartphone avvenuto all'interno di un negozio di abbigliamento di via del Corso ai danni di una turista straniera: la vittima,che stava provando alcuni vestiti, si è vista sfilare il cellulare dalla tasca del cappotto.

A rubare invece il telefono a una donna romana seduta al tavolino di un ristorante di via Lombardia sono stati due algerini di 24 e 30 anni: i borseggiatori, entrambi con precedenti, sono stati colti dai carabinieri in flagranza di reato e arrestati. In pieno centro, in via Arcione, un 28enne cubano è invece entrato in azione per rubare il portafoglio a una turista in visita nella Capitale col compagno: l'uomo ha rincorso il ladro, poi fermato grazie all'intervento di una pattuglia dei carabinieri del Reparto Presidenza della Repubblica.

Tutti i fermi, avvenuti a breve distanza l'uno

dall'altro, si sono conclusi con la denuncia da parte delle vittime e la convalida: al momento, trattandosi di indagini preliminari, i 17 arrestati non sono ancora considerati colpevoli e attendono la sentenza da parte del giudice.

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