"Il calcio nel cuore". Chi era Chris Abom, il 13enne travolto e ucciso da un'auto pirata

Il giovane avrebbe compiuto 14 anni a settembre. Il ricordo struggente di un'insegnante: "Il tuo abbraccio indelebile"

(Facebook)
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Negrar a lutto per la morte di Chris Abom, travolto e ucciso da un'auto pirata nella notte tra lunedì e martedì. Il conducente ha pensato a fuggire senza prestare soccorso al tredicenne, spirato verso le 8 di martedì mattina nella terapia intensiva dell'ospedale di Verona. L'uomo - un operaio di trentanove anni - è stato individuato e arrestato poche ore dopo, ma è grande la rabbia per l'ennesima vita spezzata. Anche perchè i medici hanno confermato che chi l'ha abbandonato sul ciglio della strada "l'ha lasciato morire". Tanti i messaggi di cordoglio e di vicinanza ai familiari della vittima, nel cuore di tutti per la sua genuinità e con il sogno di diventare un calciatore.

Chi era Chris Abom

Giovanissimo e pieno di vita, Chris Abom avrebbe compiuto quattordici anni il prossimo 2 settembre. A settembre avrebbe iniziato la terza media, uno degli appuntamenti scolastici più attesi nella vita di uno studente. Ma, come anticipato, il suo sogno era quello di diventare un calciatore: le foto comparse sui social network nelle ultime ore lo ritraggono sul rettangolo verde, impegnato a tirare calci a un pallone. In particolare, il tesserino della Figc in cui appare con un sorriso serio. Il giovane giocava nelle squadra giovanile del Negrar, la squadra del paesino veronese dove abitava con la famiglia.

I genitori di Chris Abom sono originari del Ghana, riporta Il Messaggero, entrambi in Italia da una ventina di anni. Il padre lavora come pavimentista in un'azienda di ceramica del modenese. Chris, esattamente come il fratello e la sorella, era nato in Italia e tutti lo ricordano come un ragazzo pieno di vita, con un sorriso meraviglioso."Il sorriso di un angelo", il ricordo del Real Valpolicella e della Polisportiva Negrar: "Ci hai lasciato in dono qualcosa di bello ad ognuno di noi. Buon viaggio Chris".

Anche l'istituto comprensivo di Negrar ha voluto ricordare Chris Abom con grande affetto:"Continua a calciare tra le nuvole", il commovente messaggio. Così una rappresentante della scuola: "Il tuo abbraccio con il mazzo di fiori, a conclusione del concerto di fine anno scolastico , rimarrà indelebile nei miei ricordi.Tutta la comunità scolastica dell'Istituto Comprensivo di Negrar ti ricorderà sempre e si stringe al dolore della tua famiglia. Addio Chris, continua a calciare fra le nuvole".

Grande sconforto da parte del sindaco di Negrar, Roberto Grison:"Queste cose non possono succedere. E invece, purtroppo, succedono sempre di più, con l’aggravante che chi ha investito un ragazzino scappa. Dobbiamo iniziare a chiederci il perché accade", le sue parole riportate dal Corriere.

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