Cronaca locale

Cane legato con lo scotch sotto il sole per vendetta alla ex: l'orrore a Bergamo

L'animale è stato soccorso dal Garante per i diritti degli animali della città di Bergamo Paola Brambilla

Cane legato con lo scotch sotto il sole per vendetta alla ex: l'orrore a Bergamo

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Ha abbandonato il cane affidatogli dalla sua ex, lasciandolo attaccato alla serranda di un negozio tramite una corta catena e per di più con le zampe legate dallo scotch: al collo dell'animale un sacchetto contenente un anello e un bigliettino di addio. La ritorsione choc, come annunciato dal Garante per i diritti degli animali di Bergamo che, guarda caso, ha lo studio nel medesimo stabile in cui risiede la ragazza a cui era destinato il messaggio, potrebbe tuttavia costare molto cara al responsabile.

L'episodio si è verificato in via Moroni, a Bergamo, dove l'animale è stato fortunatamente tratto in salvo. Il gesto avrebbe potuto comportare delle conseguenze ancora più gravi se il cane non fosse stato trovato e soccorso da Paola Brambilla, Garante per i diritti degli animali di Bergamo. Lo studio legale della donna, infatti, si trova nel medesimo stabile in cui vive l'ex ragazza del responsabile della vicenda, sito a breve distanza dal negozio presso il quale l'animale è stato legato. A raccontare la vicenda è la stessa Paola Brambilla, che ha voluto condividere la sua esperienza e le immagini della liberazione del cane coi propri followers.

"Succede anche questo, proprio sotto il mio studio", racconta il garante per i diritti degli animali, "un fidanzato vendicativo a cui era stata affidata una cagnolona abbandona l'animale con le zampe incollate di scotch e incatenato stretto da non poter respirare alla saracinesca di un negozio". Quando la povera bestiola è stata ritrovata, aggiunge la donna, si trovava "sotto il sole e con le cuffie della musica sulle orecchie e una borsa legata al collo con dentro l’anello e un biglietto di addio".

Un gesto crudele e una violenza gratuita fatta nei confronti dell'incolpevole animale, ma il responsabile, ci tiene ad aggiungere Paola Brambilla, "non hai fatto i conti con me (non sapevi lasciavi il cane sotto lo studio della Garante per i diritti degli animali di Bergamo!!!!)".

"Nè con i cittadini di Bergamo che amano gli animali: abbiamo reciso la catena, liberato le zampe della cucciolona e chiamato la polizia locale", scrive in conclusione la soccorritrice, "le vendette su donne e animali non hanno cittadinanza!".

"Garante per i diritti degli animali di Bergamo, come associazione tutela animali di Milano vi ringrazio di cuore e voglio sperare in una giustizia", commenta un'utente. "Ma finché il codice civile non sarà riformato e gli animali considerati esseri senzienti e non più oggetti , la giustizia terrena sarà sempre limitata.

Soggetti come questo bas***do sono pericolosi, oggi un cane, domani chissà", conclude.

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