Cronaca locale

Caos malamovida a Napoli, la maggioranza traballa

C’è ancora da lavorare sul regolamento dei vigili urbani, dove l’accordo è ancora lontano. L’approvazione in consiglio slitta alla prossima settimana

Caos malamovida a Napoli, la maggioranza traballa

Procede con difficoltà il confronto interno alla maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi sulla pianificazione della movida cittadina. In consiglio comunale le divergenze sono emerse in maniera chiara, tanto che, mentre la delibera sulla consulta della notte è passata senza grossi patemi d’animo, il nuovo regolamento della polizia municipale ha avuto uno stop, con lo slittamento dell’approvazione alla prossima settimana. Via libera, quindi, alla "consulta della notte", un organo composto da associazioni, comitati civici e commercianti, che dovrà dare suggerimenti alla giunta comunale. A capo della consulta ci sarà il delegato della notte, il quale verrà nominato dal primo cittadino.

C’è ancora da lavorare, invece, sul regolamento dei vigili urbani, dove l’accordo è ancora lontano. Alcuni provvedimenti non piacciono al gruppo della Sinistra, guidato in consiglio da Sergio D’Angelo. A destare alcuni dubbi sono le sanzioni previste nei confronti dei commercianti che non rispettano le regole, ritenute non equilibrate rispetto alle violazioni. In più, i consiglieri di sinistra vogliono portare a due anni, invece di uno, il periodo entro cui le tre sanzioni subite da un imprenditore portano alla revoca della licenza. In linea di massima c’è l’accordo, ma l’assessore alla Polizia municipale Antonio De Iesu dovrà mettere mano al regolamento se vorrà avere il voto di tutta la maggioranza nel civico consesso.

Come riporta il quotidiano la Repubblica, le nuove norme non prevedono orari già stabiliti per la chiusura dei locali. Sarà il sindaco, con singole ordinanze, a decidere. La novità è rappresentata dall’installazione di un QR Code davanti a ogni locale così sia i clienti sia chi effettua i controlli potrà verificare facilmente la planimetria e quindi lo spazio di suolo pubblico che l'esercente può occupare. Attenzione particolare sarà dedicata anche al controllo dell’inquinamento acustico, uno dei maggiori problemi della movida selvaggia.

I ristoranti, i pub e i bar sono tanti e troppo vicini tra loro; per questo motivo si crea il caos, soprattutto nei fine settimana.

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