Cronaca locale

Capotreno invita un tunisino a scendere al convoglio fermo, lui lo aggredisce e devasta il vagone

I fatti sono accaduti nella stazione di Milano Porta Garibaldi. Il capotreno aveva invitato lo straniero a scendere dal treno ma quest'ultimo per tutta risposta lo ha aggredito, poi ha devastato il vagone. La corsa è stata soppressa

Milano, capotreno lo sveglia: il tunisino lo pesta e poi devasta il vagone

Un cittadino tunisino di 37 anni è stato arrestato lo scorso giovedì mattina alla stazione di Milano Porta Garibaldi da alcuni agenti di polizia: lo straniero dovrà difendersi dalle accuse di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Il Giorno il nordafricano si era addormentato all'interno di una carrozza di un treno regionale, che da lì a poco sarebbe dovuto partire in direzione di Bergamo. Il capotreno, che stava effettuando un canonico giro di ricognizione prima della partenza, ha sorpreso il 37enne a bordo, invitandolo a scendere dal mezzo.

Da qui la reazione tanto improvvisa quanto violenta del giovane, che è saltato addosso al ferroviere, aggredendolo. Non contento poi lo straniero ha riversato la sua furia cieca nei confronti del vagone in cui si trovava, danneggiando gravemente la porta della carrozza e mandando in frantumi i vetri dei finestrini.

Neanche l'intervento dei poliziotti delle volanti intervenuti prontamente sul posto ha ridotto a più miti consigli il tunisino, il quale ha opposto strenua resistenza prima che gli agenti riuscissero finalmente a immobilizzarlo, rendendolo finalmente inoffensivo e stringendogli le manette ai polsi.

Condotto in Questura per ulteriori accertamenti è emerso che l'uomo è irregolare sul suolo italiano. Inoltre, alle già pesanti accuse mosse nei suoi confronti, si è aggiunta anche quella di interruzione di pubblico servizio, poiché il convoglio interessato dai danneggiamenti - il regionale di Trenord numero 25818 - non è più partito alla volta del capoluogo orobico a causa dei danni causati dalla follia dell'indagato. Danni che, almeno al momento, Trenord non ha ancora quantificato con esattezza.

Il capotreno invece, secondo quanto si apprende, non avrebbe fortunatamente riportato gravi conseguenze, eccezion fatta per qualche ammaccatura e un grosso spavento.

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