Marche, la cena coi candidati per il centrosinistra finisce male: 100 ospiti con vomito e diarrea

All'evento di Fano ha preso parte anche il dem Matteo Ricci, candidato alla poltrona di governatore, e Marta Ruggeri, del Movimento CinqueStelle

Marche, la cena coi candidati per il centrosinistra finisce male: 100 ospiti con vomito e diarrea
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Un evento a cui hanno preso parte circa 800 invitati a Fano, presso Villa Piccinetti, si è concluso in malo modo per circa un centinaio di ospiti, alle prese con mal di pancia, vomito e diarrea: alla tradizionale serata di festa erano presenti anche il dem Matteo Ricci, candidato al ruolo di governatore delle Marche alla prossima tornata elettorale in calendario a fine settembre e Marta Ruggeri, Movimento CinqueStelle, in corsa per un posto in consiglio regionale.

Stando a quanto riferito dai diretti interessati, tuttavia, nessuno dei due avrebbe subito le conseguenze che hanno rovinato il dopo cena a numerosi presenti, costringendoli in casa il giorno dopo l'appuntamento. In particolar modo la mattina dopo in tanti avrebbero avuto addirittura la necessità di rivolgersi alla guardia medica a causa dei problemi gastrointestinali riscontrati.

"Lo stesso nostro personale, 36 camerieri, i cuochi, i miei figli, che hanno consumato lo stesso cibo, non hanno accusato alcun malessere", ha dichiarato mortificata la proprietaria del ristorante Antonella Picinetti. "Sono molto dispiaciuta per quanto accaduto e faremo di tutto perché quanto si è verificato non si ripeta più". Il menu distribuito tra gli ospiti era uguale per tutti, ovvero un antipasto di carne saltata con verdure, un primo con involtino di pasta e rape, e un secondo con fettine di arista di maiale accompagnate da patate.

Solo una parte degli 800 presenti, più o meno un centinaio, è stata colta da vomito e diarrea, in particolar modo il giorno successivo alla cena, mostrando dei chiari segni di un'intossicazione alimentare al momento di origine sconosciuta: stando a quanto riferito da Open, alcuni di questi

sarebbero stati costretti a rinunciare al loro primo giorno di vacanza. Di certo c'è al momento c'è che sono già state inoltrate alla struttura ricettiva delle richieste di rimborso della quota di 40 euro richiesta per la cena.

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