Cronaca locale

"Ci mandano via, devono bruciare". La minaccia dei rom dopo gli sgomberi a Torino

Operazioni di sgombero complicate invia Scarsellini a Torino da parte delle forze dell'ordine: liberati otto appartamenti occupati dai rom

"Ci mandano via, devono bruciare". La minaccia dei rom dopo gli sgomberi di Torino

Operazione di polizia questa mattina nel quartiere Mirafiori Nord di Torino, dove gli agenti hanno effettuato gli sgomberi all'interno del complesso popolare di via Scarsellini. Da anni, infatti, gli appartamenti erano abusivamente occupati da cittadini stranieri, che si sono strenuamente opposti. È servito un gran lavoro da parte delle forze dell'ordine, intralciati nelle operazioni, che inizialmente dovevano riguardare due appartamenti che, però, al termine della giornata sono diventati otto.

"Adesso ci sbattono tutti fuori dalle case, devono bruciare", grida una persona con accento straniero, come riferisce il sito Torinoggi.it, mentre gli agenti erano impegnati negli sgomberi. Mentre gli occupanti protestavano e gli agenti lavoravano, i residenti regolari del complesso di via Scarsellini finalmente, dopo anni, tiravano un sospiro di sollievo. Purtroppo, il duro lavoro effettuato oggi non ha risolto il problema delle occupazioni di Torino ma ha comunque riportato la legalità in un complesso dove il ruolo dello Stato era compresso da gruppi di persone che vivevano al di fuori dei confini della legge. "Nella scala G erano in 16 dentro un appartamento", ha detto una persona che conosce bene i palazzi a Torinoggi.it. "Speriamo che questa sia la volta buona", ha dichiarato una signora passando tra gli agenti. Una speranza che, però, fa subito i conti con il realismo: "Si stanno già spostando in via Poma".

Via Poma è un'altra zona problematica della città ma, intanto, in via Scarsellini tutti gli immobili sono tornati nella disponibilità dell'ente, che ha anche provveduto a installare nuovi serramenti anti-effrazione che rendono più complicato lo sfondamento e le occupazioni abusive. "Dalla giunta comunale di centrosinistra, in questi mesi, sono arrivati ai residenti solo paradossali appelli a 'rassegnarsi' ed 'essere amichevoli' con i nomadi occupanti, responsabili di vandalizzare le scale, allacciarsi abusivamente alle utenze, minacciare e offendere gli inquilini onesti", dichiara a ilGiornale.it l'assessore alle politiche sociali di Regione Piemonte, Maurizio Marrone.

L'esponente dell'amministrazione regionale alcune settimane fa aveva incontrato i residenti del complesso in una riunione congiunta con il prefetto, per portare la loro richiesta di legalità all'interno dei complessi popolari di via Scarsellini. Con l'intervento di oggi tutte le case occupate sono state liberate. "Il rifiuto dei rom sgomberati di utilizzare le sistemazioni abitative fornite dai servizi sociali conferma che non si trattava di persone bisognose in difficoltà, bensì di delinquenti interessati solo a vivere al di fuori della legalità.

Il segnale arrivato dal governo Meloni, in risposta alle nostre richieste di sgombero, restituisce a questi quartieri di periferia speranza nel futuro e fiducia nelle forze dell’ordine, che ringraziamo",ha concluso Marrone.

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