Incidente questa mattina alla stazione degli autobus di Bergamo, dove un 19enne, Zaccaria Belatik, è stato investito da uno dei mezzi del trasporto pubblico locale. Il govane stava correndo per raggiungere l'autobus con il suo monopattino quando, non visto dall'autista, è stato investito e trascinato per alcuni metri. L'impatto è stato violento per il giovanissimo, che è morto sul colpo. Stando alla prima ricostruzione effettuata dalle forze dell'ordine con le testimonianze degli amici che si trovavano con lui, il gruppetto si è ritrovato presso la stazione per salire a Borgo Palazzo per consumare una colazione.
Tuttavia, prosegue uno dei due ragazzi che era con lui, "al passaggio del tram mancavano ancora dieci minuti". Per questa ragione, invece di attendere, i ragazzi hanno deciso di salire sull'autobus di linea che, però, era in partenza. "Zaccaria era con il monopattino. Quando abbiamo visto il bus, lui è andato avanti per fermarlo, perché poteva fare più veloce. Poi è successo quel che è successo", ha spiegato il testimone che ha assistito a tutta la scena. "Anche l'autista è stato male, poveretto", conclude l'amico della vittima. La dinamica dell'impatto dovrebbe essere già stata appurata: il 19enne stava correndo a destra dell'autobus che, però, stava già effettuando la manovra per immettersi a sinistra ed entrare nel traffico. Pertanto, dovendo stare attento alle macchine che sopraggiungevano da sinistra, certo che alla sua destra non ci fosse nessuno, non ha visto il giovane arrivare.
Resta da risolvere il nodo del monopattino. Secondo alcune testimonianze, infatti, il giovane si trovava a bordo del mezzo quando ha cercato di raggiungere l'autobus. "Lui è andato avanti per fermarlo, perché poteva fare più veloce", ha detto uno degli amici che si trovava con lui, lasciando intendere che, viaggiando sul mezzo avrebbe potuto raggiungere prima l'autobus per dare poi il tempo agli amici per raggiungerlo.
Secondo altre testimonianze, invece, il ragazzo avrebbe rincorso l'autobus spingendo il monopattino o, addirittura, secondo altri, lo avrebbe avuto in spalla. Queste due ricostruzioni, però, smentiscono quella dell'amico perché, trascinando o trasportando il monopattino, Zaccaria non sarebbe stato più veloce. Anzi, lo avrebbe rallentato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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