Crolla un montacarichi, morti tre operai a Napoli

Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine. I primi rilievi sono stati effettuati dagli agenti dell'ufficio prevenzione generale della questura di Napoli e delle volanti. Al vaglio le misure di sicurezza

Crolla un montacarichi, morti tre operai a Napoli
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Tre operai, Vincenzo del Grosso, 54 anni, di Napoli, Ciro Pierro, 62 anni, di Calvizzano, e Luigi Romano, 67 anni, di Arzano, sono morti a causa di un incidente sul lavoro che si è verificato questa mattina, poco dopo le 9.30, in via Domenico Fontana al civico 163, all'incrocio con via San Giacomo dei Capri, zona Vomero, a Napoli. I lavoratori sono caduti dall'altezza di 20 metri, da un ponteggio, a causa di un incidente a un montacarichi, mentre eseguivano alcuni lavori di ristrutturazione in un edificio di sette piani. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia. A constatare il decesso sono stati gli operatori del 118, giunti per primi sul luogo della tragedia. Sono già state effettuate le operazioni di messa in sicurezza dell'area.

Il cestello montacarichi improvvisamente si è ribaltato

Secondo una prima ipotesi formulata dagli inquirenti, il cestello montacarichi dell'impalcatura mobile si sarebbe improvvisamente ribaltato e i tre operai sono precipitati nel vuoto. Ora sono partite le verifiche del caso, anche quelle collegate ai dispositivi e alle misure di sicurezza. Il procuratore aggiunto Antonio Ricci, coordinatore della sesta sezione "lavoro e colpe professionali" della procura di Napoli, insieme con il sostituto procuratore Stella Castaldo, si è recato in via san Giacomo dei Capri, nel quartiere Vomero, per un sopralluogo sul luogo dove stamattina si è verificato il gravissimo incidente costato la vita ai tre operai. I due magistrati si stanno tenendo in stretto contatto con il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, che ha aperto un'inchiesta sul caso.

Il grido d'allarme del cardinale Battaglia

Per il cardinale di Napoli, don Mimmo Battaglia, è arrivato il momento di urlare "Basta! Perché è inaccettabile uscire di casa per guadagnarsi il pane e non fare ritorno. Il lavoro non può diventare una condanna, un pericolo, un rischio mortale. E che nessuno - ha avvertito - le chiami più morti bianche, perché sporcano le nostre coscienze".

Il cordoglio del ministro del Lavoro e del sindaco di Napoli

"Sono addolorata per quanto accaduto stamattina a Napoli. Sul posto ci sono già gli ispettori del lavoro e i carabinieri. Sono in attesa di avere tutte le informazioni su questa tragedia: sulla sicurezza il nostro impegno resta totale. Il mio cordoglio va alle famiglie delle vittime". Queste le prime parole del ministro del Lavoro Marina Calderone nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Wedekind. "È un giorno di dolore. Tre operai hanno perso la vita nel crollo di un cestello in una palazzina privata al Vomero. Voglio esprimere profonda vicinanza mia, dell'amministrazione comunale e di tutta Napoli alle famiglie colpite da questa ennesima strage silenziosa". Lo ha scritto sui social il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. "Non possiamo e non dobbiamo rassegnarci.

Al mondo dell'impresa, a tutte le istituzioni e alle organizzazioni sindacali ribadisco l'impegno concreto per fermare le morti sul lavoro. Servono più sicurezza, più controlli e più formazione - ha sottolineato -. Siamo pronti a fare tutto ciò che è necessario e doveroso".

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