"100 euro per un caffè". Straniero senza patente tenta di corrompere i poliziotti

Uno straniero residente a Padova dovrà rispondere dell'accusa di corruzione: fermato dai poliziotti a Rovigo, si era messo al volante di un'auto senza aver mai conseguito la patente. E ha tentato di corrompere gli agenti offrendo loro 100 euro "per un caffè"

"100 euro per un caffè". Straniero senza patente tenta di corrompere i poliziotti

Si era messo al volante di un'auto, senza però aver mai conseguito la patente di guida. E dopo esser stato scoperto dalla polizia durante un controllo di routine, nel tentativo di evitare di essere sanzionato ha provato a corrompere gli esponenti delle forze dell'ordine offrendo loro 100 euro. Protagonista della vicenda che arriva da Rovigo è un cittadino straniero risultato residente a Padova, il quale dovrà adesso rispondere dell'accusa di corruzione. Stando a quanto riportato dal sito online PadovaOggi, l'episodio in questione si sarebbe concretizzato nelle scorse ore. Gli agenti della squadra volanti della questura di Rovigo erano impegnati in un'operazione di presidio del territorio, in una zona piuttosto periferica del capoluogo. Hanno quindi provveduto a fermare il conducente del primo veicolo che transitava in quel momento, con l'intenzione di procedere ad un normale controllo.

A quel punto gli agenti lo hanno invitato ad accostare, chiedendogli la cortesia di favorire i documenti. E le sorprese non sono mancate: l'uomo era infatti senza patente e in un primo momento si era giustificato asserendo di aver dimenticato il documento a casa. Una giustificazione che non ha tuttavia convinto i poliziotti, divenuti sempre più sospettosi anche alla luce degli esiti negativi dati da ulteriori accertamenti in materia. Fino a quando, messo alle strette dalle domande sempre più incalzanti, lo straniero ha ammesso di non aver mai conseguito l'abilitazione alla guida. Il Codice della strada prevede in casi del genere, per il trasgressore, una multa che può variare dai 2mila ai 9mila euro. E gli operatori, dopo aver preso atto della situazione, hanno provveduto ad elevare al malcapitato una contravvenzione di circa 5mila euro. Stando però alla ricostruzione dell'accaduto, a quel punto l'uomo avrebbe effettuato un ultimo disperato tentativo per scongiurare la sanzione: avrebbe tirato fuori dal portafoglio due banconote da 50 euro e le avrebbe proposte ai poliziotti.

"Bevetevi un caffè", la frase con la quale avrebbe accompagnato il gesto. Un'azione che non è ovviamente piaciuta agli operatori: l'iniziativa ha ulteriormente aggravato la posizione dello straniero, con il clima durante l'accertamento che si sarebbe fatto incandescente. E gli agenti non hanno potuto far altro che accompagnarlo in questura, arrestandolo al termine delle formalità di rito per istigazione alla corruzione.

Processato per direttissima, il giudice del tribunale di Rovigo ha convalidato l'arresto con immediata scarcerazione. Lo straniero risulta attualmente gravato della misura restrittiva dell'obbligo di dimora a Padova. E sarà infine costretto a saldare il conto per il reato di guida senza patente.

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