Cronaca locale

Quella lunga serie di stupri alla stazione Centrale di Milano

Quello registrato nelle scorse ore in un ascensore della stazione meneghina è solo l’ultimo di una lunga serie di drammatici episodi di violenza sessuale

Quella lunga serie di stupri alla stazione Centrale di Milano

Rabbia e sgomento per l’ennesimo episodio di violenza registrato in Stazione Centrale a Milano. Una 35enne è stata picchiata e stuprata brutalmente da uno straniero senza fissa dimora mentre tentava di prendere uno degli ascensori che conducono al piano binari. Una crudeltà senza pari, un sopruso avvenuto in un luogo simbolo del turismo ma da anni ormai regno di anarchia e sopraffazione. Il violentatore è stato arrestato dalle forze dell’ordine, ma ancora nessun segnale per la sicurezza di turisti e cittadini milanesi. Per l’amministrazione di sinistra guidata da Beppe Sala l’emergenza non esiste, eppure i precedenti iniziano ad essere tanti, decisamente troppi.

I casi di stupro alla Stazione Centrale

Come anticipato, nel corso degli ultimi anni le pagine di cronaca hanno spesso parlato di quanto accaduto alla Stazione Centrale meneghina. Il più delle volte, purtroppo, s’è trattato di violenza carnale ai danni di turiste o pendolari. Malcapitate finite nel mirino di delinquenti, il più delle volte stranieri, e senza via di scampo. Uno dei tanti esempi risale al 2016: un 24enne di origini marocchine, senza fissa dimora, stuprò una donna di 46 anni nei giardinetti di piazza Duca D’Aosta. I due si erano incontrati e si erano fermati a bere qualcosa insieme sulle panchine dei giardini della Stazione Centrale. Poi la furia, con le botte e gli abusi.

Tornando a tempi più recenti, nel maggio del 2022 tre ragazze sono state importate e molestate da un 34enne di origini algerine. Minuti di paura per le diciannovenni, salvate dal provvidenziale passaggio di un autobus della linea notturna Atm 42. Un mese più tardi, a metà giugno, le forze dell’ordine sono riuscite a individuare ed assicurare alla giustizia il “molestatore di via Gioia”, noto per abusare delle sue vittime nei pressi della Stazione Centrale. Numerose le denunce recapitate, un vero e proprio incubo per le donne “costrette” a passare da quelle parti.

Lo scorso dicembre una donna di 49 anni e la figlia di 20 sono state inseguite per tutta la Stazione Centrale da un clandestino di 28 anni. Il malvivente prima aveva cercato di spingere la più giovane nella toilette degli uomini per abusarne. La ventenne è riuscita a fuggire grazie allo spray urticante, per poi barricarsi in un bagno in attesa dell’arrivo delle autorità. Poco prima del tentato stupro, lo straniero aveva aggredito un’altra donna. Infine, il caso più recente è quello di inizio febbraio, per la precisione di martedì 7 febbraio: una 18enne di origini straniere è stata stuprata da un uomo che ha fatto perdere le sue tracce.

Ora, il dramma di venerdì mattina: un’emergenza senza fine.

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