Cronaca locale

Firenze nel mirino degli anarchici: ennesima occupazione abusiva

A Firenze, gli esponenti di un collettivo anarchico hanno occupato un edificio di proprietà dell'Inail, invitando provocatoriamente la cittadinanza a ad unirsi a loro. Si tratta della terza occupazione abusiva portata avanti dagli antagonisti, nell'ultimo mese

Il casolare occupato dagli anarchici
Il casolare occupato dagli anarchici

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Firenze nel mirino degli anarchici: ennesima occupazione abusiva

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L'ennesima occupazione abusiva, la terza concretizzatasi solo nell'ultimo mese. E anche stavolta, gli anarchici hanno invitato la cittadinanza ad unirsi a loro. A Firenze, insomma, il movimento anarchico sembra continuare a provocare le istituzioni: proprio nelle scorse ore, gli esponenti del Collettivo Corsica 81 hanno fatto sapere sui social network di aver occupato un altro edificio situato sul territorio comunale, ovvero una casa colonica a quanto pare di proprietà dell'Inail. E si tratta del terzo immobile del quale i militanti del collettivo hanno preso possesso, negli ultimi trenta giorni. In precedenza, si erano infatti introdotti prima all'interno di un ex-convento e poi dentro un fondo commerciale di proprietà di un istituto bancario. E in una nota surreale pubblicata sulla pagina Facebook del collettivo, hanno ripercorso quei giorni.

"Tre giorni fantastici, tanti volti del quartiere felici. E poi lo sgombero. Ancora sabbia. Si resiste sul tetto e si scende quando viene aperta un’altra porta: una banca abbandonata in centro - si legge - per una settimana un altro giardino sboccia e rovescia il significato di “cattedrale nel deserto”. Sono centinaia le persone passate. Una mattina la sabbia arriva portata da un elicottero e decine di camionette: ennesimo sgombero. Con la sua portata di metafora reale, la persona che decide di resistere sul tetto viene privata di acqua e cibo: nel deserto non c’è spazio per la vita". E dopo le due precedenti esperienze chiusesi a seguito degli sgomberi operati dalle forze dell'ordine, il gruppo anarchico si è come detto impossessato di un casolare, invitando i fiorentini a raggiungere gli antagonisti in un post provocatorio pubblicato sui social.

"L’ennesimo spazio chiuso dal Comune, che chiede un affitto folle ai gestori, costretti ad andarsene. Sabbia gettata dentro l’ennesimo vaso. Niente più deve crescerci. Ma la vita selvaggia trova una via - hanno scritto gli anarchici, lasciando intendere di essere pronti ad occupare l'immobile ad oltranza - e cose sicure però ci sono: la prima è che alcuni semi possono resistere anni tra la sabbia ad aspettare la pioggia. La seconda è che chi ha vissuto anche solo per un attimo in un giardino, non tornerà ad abitare il deserto". Una criticità, quella relativa agli edifici occupati dagli anarchici, che sembra trascinarsi da tempo nel capoluogo toscano. E già nei giorni scorsi, la Lega non aveva risparmiato una "stoccata" all'amministrazione comunale Pd.

“Da settimane i militanti del collettivo continuano a "giocare a nascondino" con l'amministrazione comunale, dando vita ad uno spettacolo indegno per una città come Firenze - l'attacco della sezione fiorentina del Carroccio, ancora attuale - perché non danno un segnale concreto di contrasto, sgomberando la sede storica degli antagonisti al Cpa Fi Sud?".

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