Cronaca locale

Mandava foto hard agli studenti minorenni, nei guai un prof di religione

L'insegnante avrebbe inviato immagini a contenuto pornografico utilizzando un profilo Instagram creato apposta. Tre studenti hanno denunciato il fatto al preside. La procura di Latina indaga

Mandava foto hard agli studenti minorenni, nei guai un prof di religione

Avrebbe inviato foto hard ai suoi alunni, tutti minorenni. Un professore di religione di una scuola di Latina è nel mirino della procura che sta indagando per fare luce dopo la denuncia presentata dai genitori degli studenti coinvolti.

Un profilo Instagram e un gruppo “privato”

La vicenda viene raccontata da IlMessaggero che spiega come il professore che insegna religione in una scuola superiore di Latina avrebbe creato un falso profilo instagram dal quale inviava immagini dal contenuto hard ad alcuni suoi studenti, due ragazzi e una ragazza, di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Stando a quanto hanno denunciato i ragazzi, il professore avrebbe inviato immagini pornografiche in più occasioni, utilizzando questo profilo social. Il prof avrebbe creato una cerchia ristretta attraverso la quale manteneva rapporti stretti coi ragazzi, fatti appunto di chat e intervallati da contenuti spinti. La voce su quanto stava accadendo s’è diffusa in fretta e i ragazzi hanno iniziato a parlarne anche con le loro famiglie e con gli insegnanti. Questi hanno riferito al preside la vicenda e il dirigente s’è immediatamente attivato convocando alunni e famiglie.

Il caso in procura

La vicenda è stata segnalata anche alla procura di Latina, secondo quanto riposta il Messaggero. I magistrati inquirenti acquisiranno nei prossimi giorni materiale e testimonianze legate a questa storia per ricostruire i fatti ed appurare la veridicità degli stessi. Il dirigente scolastico dell’istituto superiore ha affermato: "Abbiamo avuto notizia di un comportamento poco consono da parte di un professore e dunque ci siamo da subito attivati per capire cosa stesse accadendo. Stiamo parlando con le famiglie e da quanto risulta finora i ragazzi mi sembrano tranquilli.

Ovvio che andremo a fondo per capire cosa sia veramente accaduto".

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