Cronaca locale

Creano foto osè di compagne di scuola con l'intelligenza artificiale: nei guai due giovanissimi

A Latina due studenti di 14 e 15 anni sono indagati per molestie sessuali. Avrebbero creato, con l'intelligenza artificiale, immagini osè di alcune studentesse dell'istituto scolastico da loro frequentato, diffondendole

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Avrebbero creato e diffuso, utilizzando un'applicazione basata sull'intelligenza artificiale, foto osè di alcune studentesse dell'istituto scolastico che frequentano. E alla luce di tutto ciò, nelle scorse ore sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di molestie sessuali. Protagonisti della vicenda che arriva da Latina sono due giovanissimi di 14 e 15 anni, finiti nei guai a causa di un'iniziativa che avrebbero preso qualche giorno fa. Stando a quel che riporta la stampa pontina, le indagini delle forze dell'ordine sono partite a seguito della denuncia dei genitori di una studentessa che frequenta un istituto tecnico commerciale del territorio. Secondo il quotidiano online LatinaOggi, la minorenne in questione sarebbe stata vittima, insieme ad una coetanea, di un'applicazione per smartphone incentrata sull'intelligenza artificiale, "Bikinioff". Un'app per smartphone che sarebbe stata utilizzata in questo caso specifico per creare una serie di immagini "hard" (ovviamente false) delle due adolescenti.

Sulla base di quanto ipotizzato dagli inquirenti, a creare le fotografie in questione e a diffonderle in un secondo momento tramite le applicazioni di messaggistica istantanea sarebbero stati proprio i due indagati, nei giorni scorsi. Immagini ritoccate tramite intelligenza artificiale che avrebbero ben presto fatto il giro della scuola. E che sarebbero state alle base di uno scontro fisico fra studenti evitato in extremis, in quanto alcuni amici delle studentesse coinvolte avrebbero tentato ad un certo punto di farsi giustizia da soli. La storia sarebbe infatti emersa all'improvviso fra i banchi: alcuni insegnanti avrebbero notato un clima particolarmente teso instauratosi in un paio di classi ed avrebbero chiesto spiegazioni. Nelle ore immediatamente successive erano quindi intervenuti i carabinieri, con i familiari di una delle vittime che avevano come detto deciso di denunciare l'accaduto.

I militari dell'Arma hanno successivamente provveduto a sequestrare i telefoni cellulari degli alunni protagonisti di questa vicenda. Parallelamente, il comando provinciale ha messo in programma per i prossimi giorni una serie di incontri presso vari istituti scolastici della zona, al fine di sensibilizzare gli studenti sulle problematiche inerenti la diffusione di immagini sui social per evitare l'insorgere di nuovi episodi analoghi. Del caso si sta occupando la procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Roma. Il reato che si profila al momento è come detto quello di molestie, a cui potrebbe a quanto pare aggiungersi anche quello di diffusione di immagini pedopornografiche.

L'indagine sta ad ogni modo proseguendo e nei prossimi giorni potrebbero esserci ulterioris sviluppi, sotto questo profilo.

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