Cronaca locale

Fuggono dal ristorante ma vengono beccati: ecco quale indizio li ha "traditi"

Fuggono dal ristorante dopo aver pranzato a sbafo, ma oltre a non aver pagato i 180 euro dimenticano un cellulare di oltre 1.000 euro di valore: è risultato fatale ai protagonisti della vicenda

Fuggono dal ristorante senza pagare ma vengono beccati: ecco quale indizio li ha "traditi"

Fuggire da un ristorante senza pagare un conto da 180 euro, ma dimenticando sul tavolo un telefono cellulare del valore di oltre 1.000 euro: sembrerebbe una barzelletta, ma in realtà si tratta di un episodio realmente accaduto a Livorno.

Il fallito "colpo" del pranzo a sbafo si è verificato nel ristorante "Ostricaio": qui la distrazione di uno dei commensali è risultata fatale per tutto il gruppo di furbetti. La parte più surreale si è verificata quando uno dei quattro protagonisti della vicenda si è reso conto di non avere più con sé il cellulare. Dopo aver fatto squillare il telefono nella speranza di comprenderne la collocazione grazie alla sua suoneria, si è verificato un fatto del tutto inatteso. A rispondere è stato proprio il proprietario del ristorante in cui i giovani avevano tentato il colpo gobbo. "Sì, salve", ha replicato il ristoratore, come riportato da Il Messaggero. "Dov'è il telefono? Nel locale dove avete pranzato a sbafo".

Cosa è accaduto

Un fenomeno, quello dei pranzi e delle cene a sbafo, che ha iniziato a moltiplicarsi un po' ovunque nel nostro Paese. L'ultimo in ordine cronologico, par l'appunto, quello avvenuto a Livorno. All'"Ostricaio" si presentano quattro giovani fiorentini, di età compresa tra i 23 e i 24 anni. Dopo un lauto pranzo con tanto di antipasti, vino da 25 euro e dolce, i commensali si alzano dal tavolo con varie scuse. "Ho mal di testa, vado un attimo fuori al sole a prendere una boccata d’aria", avrebbe detto uno. "Io vado un attimo in bagno", sarebbe stata la scusa di un altro. Insomma, per farla breve i ragazzi spariscono lasciandosi alle spalle un conto da 180 euro. Ma la ricevuta non era l'unica cosa che si erano "dimenticati".

La scoperta del telefono

A mancare all'appello, per somma disperazione del proprietario, un cellulare del valore di circa 1.000 euro. La telefonata per recuperarlo, tuttavia, non si è conclusa nel migliore dei modi, dato che dall'altra parte c'era il ristoratore gabbato. Quando i ragazzi hanno fatto ritorno al ristorante, ad attenderli c'era anche la polizia, contattata dallo stesso titolare. Quest'ultimo, tuttavia, ha infine deciso di non denunciarli, riconsegnando il cellulare al proprietario in cambio del saldo del conto.

Non sarebbe comunque andata bene ai mangiatori a sbafo, dato che la stessa prenotazione del tavolo era stata effettuata proprio tramite uno smartphone, a cui gli inquirenti sarebbero potuti risalire quindi con estrema facilità.

Insomma, un piano fallito su tutti i fronti.

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