Incendio nel Milanese: morti due anziani e il figlio. Forse gesto volontario. Le urla: "Carlo brucia"

Un uomo di 55 anni e i suoi genitori, di 85 e 82 anni, hanno perso la vita nel rogo divampato nella notte. Il drammatico racconto dei vicini di casa

Incendio nel Milanese: morti due anziani e il figlio. Forse gesto volontario. Le urla: "Carlo brucia"
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Una notte drammatica quella appena trascorsa in via Cairoli a Cornaredo, nella periferia ovest di Milano. Un incendio scoppiato intorno alle 4.30 in un appartamento al primo piano di un edificio di sei piani ha provocato la morte di tre membri della stessa famiglia. Le vittime sono Carlo Laria un uomo di 55 anni e i suoi genitori, Benito Laria e Carmela Greco, rispettivamente di 88 e 82 anni. La famiglia era composta da altri due figli, domiciati altrove. Secondo le prime informazioni la donna era disabile e il marito ha cercato aiuto per salvarla prima di soccombere. Il figlio è stato il primo a perdere la vita tra le fiamme e quindi non ha potuto aiutarli.

La pista: trovate tracce di un accelerante

Il rogo si è sviluppato nella camera da letto del 55enne, il cui corpo era nel letto completamente divorato dalle fiamme. Dal racconto dei primi vigili del fuoco intervenuti e i rilievi effettuati nell’appartamento, possibile l'utilizzo, anche se non è ancora chiaro se si sia trattato di benzina o alcol. La madre era nella propria camera e il marito, urlando, è uscito dalla casa chiedendo di chiamare i pompieri e i soccorsi. Subito dopo è rientrato dalla porta d'ingresso dalla quale uscivano fiammate che hanno impedito ai vicini di seguirlo. Il corpo dell'anziano è poi stato trovato in cucina, probabilmente deceduto per aver inalato i fumi della combustione. Le cause del rogo, che ha reso l’intero stabile inagibile, sono ancora al vaglio dei vigili del fuoco, mentre 50 residenti di 17 nuclei familiari sono stati evacuati in via precauzionale. Al momento non si esclude che l'incendio sia divampato accidentalmente, ma le indagini proseguiranno per chiarire le circostanze precise.

Intervento dei soccorsi

Sul posto sono intervenuti numerosi mezzi dei vigili del fuoco, tra cui tre autopompe, un’autoscala, un’autobotte e due furgoni di supporto, oltre a personale tecnico e un funzionario di comando. Tre pompieri hanno riportato lievi ferite durante le operazioni; uno è stato trasportato in ospedale e successivamente dimesso. Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza sono durate diverse ore, fino alle prime ore del mattino. Il personale sanitario del 118 ha controllato tutti gli evacuati: 19 persone sono state valutate sul posto, mentre 8 sono state trasportate in ospedale per accertamenti o per inalazione di fumi. Nessuno ha riportato gravi conseguenze.

Accertamenti e indagini

L’appartamento in cui si è sviluppato l’incendio è stato posto sotto sequestro per consentire tutti gli accertamenti necessari. Gli esperti dei vigili del fuoco continueranno nei prossimi giorni i sopralluoghi per analizzare il palazzo e comprendere i fattori che hanno contribuito alla propagazione del fuoco. Parallelamente, la compagnia carabinieri di Corsico sta conducendo indagini per ricostruire la dinamica dei fatti e raccogliere eventuali testimonianze dei vicini, al fine di chiarire ogni dettaglio dell’episodio.

Spunta un testimone

"Ho sentito gridare aiuto e poi picchiare alla mia porta e allora ho aperto e ho visto Benito che urlava di chiamare i pompieri. Aveva la porta aperta e dall'interno uscivano le fiamme. Poi e corso dentro e non l'ho più visto". È questo il drammatico ricordo di Ahmad, uno dei due vicini di pianerottolo che questa notte hanno assistito all'incendio. "È uscito e urlava che il figlio stava bruciando, poi ha chiesto di chiamare i soccorsi ed è rientrato tra le fiamme e il fumo", ha raccontato l'altra vicina, Nadia.

Reazioni della comunità

L’incendio ha suscitato forte apprensione tra i residenti di Cornaredo. Alcuni vicini hanno raccontato di essere stati svegliati dai rumori e dall’arrivo dei vigili del fuoco, mentre altri hanno espresso sollievo per la rapidità dell’intervento, che ha impedito la propagazione delle fiamme ad altri appartamenti. Le autorità locali e i pompieri hanno ricordato l’importanza delle procedure di sicurezza negli edifici residenziali, sottolineando la necessità di controlli regolari su impianti elettrici, stufe e fornelli, principali possibili cause di incendi domestici.

Conseguenze e precauzioni

L’intervento tempestivo dei soccorritori ha limitato i danni, ma l’episodio ha messo in evidenza quanto sia cruciale la prontezza degli interventi in casi di emergenza. Le autorità competenti continueranno a monitorare la situazione e a fornire supporto alle persone evacuate, mentre le indagini proseguiranno fino a chiarire completamente l’origine del rogo.

Il drammatico racconto dei vicini di casa

"Ho sentito gridare aiuto e poi picchiare alla mia porta e allora ho aperto e ho visto Benito che urlava di chiamare i pompieri - racconta Ahmed, uno dei vicini del pianerottolo -.

Aveva la porta aperta e dall'interno uscivano le fiamme. Poi è corso dentro e non l'ho più visto. È uscito e urlava che il figlio stava bruciando, poi ha chiesto di chiamare i soccorsi ed è rientrato tra le fiamme e il fumo", racconta un'altra vicina, Nadia.

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