Cronaca locale

Il folle "gioco" dei ventenni: sfregiato il monumento ai caduti

Danni per migliaia di euro al monumento ai soldati della Grande Guerra di Nervesa della Battaglia (Treviso). Tre giovanissimi avrebbero acceso "per gioco" un petardo infilandolo all'interno dell'opera

Il monumento danneggiato dai vandali
Il monumento danneggiato dai vandali

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Il folle "gioco" dei ventenni: sfregiato il monumento ai caduti

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L'atto vandalico che sul finire dello scorso anno portò al danneggiamento del monumento dedicato al sacrificio dei soldati della Prima Guerra Mondiale fece scalpore, nel piccolo Comune di Nervesa della Battaglia. E le indagini successivamente avviate dagli inquirenti sembrano ormai ad un passo dalla fine: i principali indiziati sarebbero tre giovani di appena vent'anni, i quali avrebbero agito con l'intenzione di mettere in pratica un gesto goliardico di dubbio gusto. Stando a quanto riportato dalla stampa veneta, i tre sono stati individuati nelle scorse ore ed accusati di aver provocato danni per migliaia di euro al monumento agli Artiglieri d'Italia, posto in una via centrale del paese della provincia di Treviso. Si tratta di una scultura in bronzo realizzata negli anni successivi alla Grande Guerra, che raffigura un cannone schiantato dai colpi dell'artiglieria rivale.

L'opera, commissionata inizialmente per enfatizzare la resistenza mostrata dall'esercito italiano sul Piave all'indomani di Caporetto, è divenuta con il tempo un omaggio agli artiglieri italiani e in generale ad ogni soldato impegnato (e caduto) nel conflitto. L'episodio che viene contestato ai ventenni risale alla vigilia dello scorso Capodanno, quando i residenti udirono un'esplosione roboante provenire dall'area commemorativa e segnalarono l'anomalia alle forze dell'ordine. E una volta giunti sul posto, i carabinieri notarono lo sfregio al monumento: il fusto del cannone appariva semi-distrutto, a seguito dello scoppio di un petardo dalla carica esplosiva più alta del normale. Il restauro della scultura, ancora in corso, costerà svariate migliaia di euro. I militari dell'Arma pensarono inizialmente ad un incidente, considerando il grande numero di petardi esplosi tradizionalmente in tutta Italia per salutare il nuovo anno. Qualche residente fece però presente di aver notato alcune persone armeggiare per qualche minuto davanti al monumento, poco prima del fattaccio, per poi allontanarsi di corsa.

E furono proprio quelle testimonianze, sommate ai successivi rilievi, a dare maggior concretezza all'ipotesi di un'azione pianificata e tutt'altro che casuale: gli autori del gesto avrebbero piazzato volontariamente il petardo all'interno del fusto. Gli investigatori hanno quindi passato al setaccio i filmati girati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona, alla ricerca di indizi utili. E sono così riusciti a risalire ai principali sospettati, la cui posizione risulta attualmente al vaglio dell'autorità giudiziaria. I tre rischiano una denuncia per danneggiamento aggravato, qualora i sospetti dovessero essere definitivamente confermati. E molto dipenderà dall'atteggiamento che assumeranno rispetto all’ammissione delle proprie responsabilità e all’eventuale disponibilità a risarcire il danno provocato.

Da quello che a loro avviso altro non era che un "gioco", a quanto pare.

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