"Erano suore, avevano il dovere di aiutarmi. Invece non l'hanno fatto. Anzi. Quella che guidava si è rivolta a me dicendomi: 'Non è vero che stavi sulle strisce. E poi non ti sei fatta niente. Per te non possiamo proprio fare nulla'. E sono scappate a tutto gas con il loro pulmino". A parlare è l'assistente sanitaria di 34 anni che, lo scorso 15 ottobre, è stata investita all'incrocio fra viale dei Quattro Venti e Piazza Francesco Cucchi a Monteverde (Roma). Alla guida del mezzo, un Ducato di colore bianco, c'era una suora: "'Dai alzati', mi diceva", racconta la vittima in un'intervista al Corriere della Sera. Sulla vicenda ora indaga la procura Roma che dovrà valutare se ci sono gli estremi per contestare alla religiosa l'omissione di soccorso.
L'incidente
Secondo la versione fornita dalla 34enne, le suore - ce ne erano due a bordo del pulmino - l'avrebbero investita mentre stava attraversando sulle strisce pedonali. "L'urto con il cofano della macchina è stato molto violento. - ricorda - Sono caduta per terra e per un caso fortunato dalla parte opposta non arrivava nessuno, altrimenti un'auto mi avrebbe colpito alla testa". A seguito dell'impatto la donna ha riportato alcune ferite all'anca e alla gamba destra con 12 giorni di prognosi. "Adesso va meglio, - dice - anche se ho avuto problemi a camminare. Ho preso una brutta botta alla gamba".
"Le suore non mi hanno soccorso"
La vittima sostiene che dopo l'investimento le due religiose non le abbiano prestato soccorso: "Sono andate via senza nemmeno aiutarmi a rialzare da terra. A soccorrermi sono state tre persone che stavano in un piccolo bar vicino all'incrocio. Mi hanno fatto sedere su una macchina parcheggiata e dato un bicchiere d'acqua. Sono state loro a chiamare l'ambulanza, non le suore". Alla guida del mezzo c'era una suora "sulla sessantina, italiana - precisa la donna - non ha fatto altro che ripetermi che non stavo sulle strisce e che non mi ero fatta niente. Vicino a lei c'era una religiosa più giovane, di circa 40 anni, dai tratti asiatici, che è rimasta sempre in silenzio".
"Nessuno si è fatto vivo per le scuse"
La 34enne ha scattato una foto delle religiose in fuga dal luogo dell'investimento: "Gli ho detto che non potevano andare via e che se lo facevano le avrei fotografate. E così ho fatto". Poi la vittima si sfoga: "Vi sembra un comportamento normale? Anche io sono cattolica. Se proprio dovevano andare via, avrebbero potuto lasciarmi almeno il numero di telefono. Come si fa in questi casi. Per fortuna qualcuno ha preso anche la targa del pulmino e così sono state rintracciate". La religiosa che guidava il pulmino fa parte di un istituto di Porta San Pancrazio. Gli avvocati della vittima e del convento di suore sono in contatto, probabilmente per concordare un risarcimento.
Intanto i vigili urbani del XII Gruppo Monteverde hanno inviato in procura una relazione sull'incidente. Ma di scuse ancora non si parla: "Non si è fatto vivo nessuno. - conclude la donna - Né con me né con gli amici che mi ospitano. Ma se proprio devo dire, non è che me lo aspettassi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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