Cronaca locale

Investito l'orso "mascotte" del Parco nazionale d'Abruzzo: "È morto"

Juan Carrito è stato investito da una macchina guidata da una ragazza. L'animale sarebbe sbucato fuori all’improvviso. In molti lo seguono sui social dove ha diverse pagine a suo nome

Investito l'orso "mascotte" del Parco nazionale d'Abruzzo: "È morto"

L'orso marsicano Juan Carrito, la "mascotte" del Parco nazionale d'Abruzzo, è morto dopo essere stato investito da una autovettura vicino al tunnel di Roccaraso (L'Aquila). Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri forestali che gli addetti del parco. L'animale, molto noto per le sue scorribande, contrariamente alle abitudini da alcuni giorni si trovava nei pressi dell'Altopiano delle Cinque Miglia e non in letargo.

L'incidente

Le condizioni di Juan Carrito erano apparse molto serie fin dal primo momento: dopo aver stabilizzato il gigante buono, i soccorritori lo hanno trasportato nel centro Pnalm di Pescasseroli. Il bellissimo esemplare sarebbe stato centrato in pieno dall’auto nel pomeriggio di oggi, lunedì 23 gennaio, sulla statale 17 che collega Castel di Sangro a Roccaraso. Le sue condizioni sono subito apparse gravi. Riusciva a fare movimenti solo con la testa.

Chi è Juan Carrito

Inizialmente non era chiaro si trattasse proprio della mascotte del Parco, ma poi le guardie e i carabinieri forestali hanno confermato che era lui, l'orso social che spesso si fa vedere nei paesini del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e della provincia dell'Aquila. Chi lo conosce sa che si tratta di un orso buono che non ha mai fatto male a nessuno.

Il riconoscimento è stato reso possibile attraverso le marche auricolari fissate alle orecchie, che di fatto hanno sostituito il vecchio radiocollare. Sull’auto che ha investito Juan Carrito c’erano tre persone e la conducente, una ragazza, si è immediatamente fermata dopo l'impatto. La giovane avrebbe detto sotto choc che l’orso è sbucato all’improvviso. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche i carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro.

Una star dei social

Chi lo segue sui social, ha più di una pagina a suo nome su Instagram, sa che l’animale, nato nel primo lockdown, è stato soprannominato ‘orso cane’ perché ama molto i cani e che più di una volta è stato fotografato e filmato in loro compagnia. Nelle tante immagini che lo ritraggono, la mascotte del parco si vede passeggiare tra le vie dei paesi, soffermarsi a bere dalle fontanelle, o anche affacciarsi per guardare cosa succede nei cortili delle abitazioni. Solo perché molto curioso. Tantissime persone hanno sperato fino all'ultimo che Juan Carrito potesse salvarsi per tornare presto a correre tra i prati, sui suoi amati monti. Purtroppo però non ce l'ha fatta.

Fonti del Parco Nazionale d'Abruzzo hanno confermato che l'amato orso è morto in seguito alle conseguenze dell'urto.

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