Cronaca locale

Solo in auto a 4 anni. La mamma era a sciare: "Non è voluto venire"

I carabinieri di Castello Tesino sono intervenuti in soccorso del bimbo grazie a una segnalazione effettuata dal dipendente di un impianto di risalita

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Un bimbo di soli quattro anni è stato rinchiuso in auto e lì è rimasto a lungo da solo per il fatto che aveva rifiutato di andare a sciare insieme alla madre: stanca dei suoi "capricci", dopo aver insistito inutilmente, la donna aveva deciso comunque di raggiungere la pista lasciandolo all'interno del veicolo. L'increscioso episodio si è verificato in Valsugana, nel Trentino Alto Adige.

A notare il piccolo in lacrime nell'abitacolo del mezzo posteggiato nei pressi dell'ingresso alle piste da sci uno dei dipendenti di un impianto di risalita della zona, il quale, preoccupato per le sorti del bambino, ha immediatamente provveduto a contattare i soccorsi e le forze dell'ordine. Sul luogo indicato si sono precipitati i carabinieri del comando di Castello Tesino, i quali, dopo essere innanzitutto riusciti a tranquillizzare il piccolo, hanno tentato di farsi aprire la portiera da lui: tutto inutile, dato che l'autovettura era chiusa a chiave.

I militari hanno quindi cercato in ogni modo di contattare la madre del bambino, una quarantenne originaria della Repubblica Ceca: la donna non rispondeva al cellulare, nonostante le numerose telefonate, per cui gli uomini dell'Arma hanno chiesto ai responsabili della pista di diffondere un messaggio a lei destinato tramite gli altoparlanti installati nell'impianto di risalita.

La mamma del piccolo è arrivata solo dopo circa un'ora e mezzo dal primo allarme, con ancora gli sci indosso e le racchette in mano. Alla vista dei carabinieri ha cercato di discolparsi, sostenendo di aver deciso di lasciare in auto il figlio semplicemente perché "non aveva intenzione di seguirla nell'impianto sciistico" e perché si rifiutava di andare a sciare con lei. Oltretutto, riferiva ancora la donna, il bimbo di quattro anni non era stato lasciato da solo in auto, bensì affidato alle cure del fratello maggiore, risultato essere un ragazzino di appena tredici anni. Quest'ultimo, stanco di badare al fratellino, aveva infine deciso di raggiungere anch'egli la pista per sciare, "disobbedendo" alle raccomandazioni che gli aveva fatto pocanzi la madre.

Ovviamente le giustificazioni della donna non sono servite a evitarle di incorrere in una denuncia per abbandono di minore, inoltrata dai carabinieri della stazione di Castello Tesino alla procura della Repubblica di Trento.

Il piccolo è stato successivamente estratto dall'auto e quindi affidato alle cure dei sanitari del 118 che erano giunti sul posto, i quali hanno accertato il suo buono stato di salute.

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