L'"esecuzione" a Termini: così è stata accoltellata l'israeliana

Le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza della Stazione Termini mostrano un aggressore che ha agito con grande freddezza. Lo sconosciuto sembra seguire la ragazza e poi la colpisce quando quest'ultima è impegnata a comprare un biglietto

L'"esecuzione" a Termini: così è stata accoltellata l'israeliana

Continua la caccia allo sconosciuto che la sera del 31 dicembre ha accoltellato una turista israeliana di 24 anni nella Stazione Termini a Roma. Al momento emergerebbe, ma il condizionale è d'obbligo, un elemento: l’aggressione non sarebbe stata compiuta a scopo di rapina ma potrebbe essere stata un’azione mirata. L’ipotesi deriva dalle analisi delle forze dell’ordine del video delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella stazione.

Nel filmato, al vaglio della Polfer, si nota innanzitutto un particolare: l’abbigliamento dell'aggressore. Quest’ultimo indossa una tuta nera e un cappellino con visiera dello stesso colore che nasconde il volto dello sconosciuto alle telecamere. Il soggetto, poi, molto probabilmente indossa guanti forse di lattice: le mani, infatti, nel filmato appaiono di un bianco molto forte.

Non solo abiti. Perché a colpire è soprattutto il comportamento dell’aggressore. Comportamento che sembra indicare una freddezza calcolata. Come riporta Repubblica dall'analisi delle riprese risulta che lo sconosciuto si muove, almeno nella prima parte del video, con attenzione e senza destare particolare sospetti ma sembra seguire la vittima, anche con lo sguardo, mantenendo una certa distanza per non insospettirla.

Poi l’azione. Quando la ragazza si ferma ad una biglietteria automatica per comprare un ticket, lo sconosciuto estrae il coltello da una normale busta blu. Si avvicina lentamente alla ragazza, aspetta che transiti un gruppo di persone e, poi, le sferra un primo colpo. La turista cade a terra ma si rialza. Lo sconosciuto, non contento, si avventa di nuovo contro la giovane colpendola con un secondo fendente. A quel punto, l’aggressore scappa rimettendo l'arma nella busta.

Ora si attende l'analisi dei filmati delle altre telecamere presenti nella Stazione Termini: con queste immagini si potrà capire se lo sconosciuto abbia seguito la turista israeliana dall'esterno o se si trovasse già sul posto quando è arrivata la ragazza. Le indagini, poi, accerteranno se l’aggressore avesse incontrato in precedenza la vittima.

Mettere insieme i pezzi di questa vicenda permetterà di capire se l’aggressore abbia agito per pura follia, scegliendo un bersaglio a caso, o se la sua azione era mirata contro un obiettivo ben preciso e perché. Entrambi gli scenari, però, mettono i brividi.

Per fortuna la vittima non sarebbe in pericolo di vita.

La giovane, soccorsa dai sanitari del 118, è stata trasportata al Policlinico Umberto I e ricoverata in prognosi riservata nel reparto di chirurgia d'urgenza. Le sue condizioni sono giudicate gravi ma stabili.

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