L'orrore su una cagnolina: legata sui binari e fatta a pezzi da un treno

La denuncia delle associazioni Leal e Balzoo: "Un dolore indescrivibile. Basta barbarie"

L'orrore su una cagnolina: legata sui binari e fatta a pezzi da un treno
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Una vera e propria storia dell'orrore quella che arriva da Siracusa, dove una cagnolina è stata uccisa in modo crudele e brutale. La bestiola è infatti stata legata sui binari e poi travolta da un treno in corsa. Di lei sono rimasti soltanto alcuni pezzi. A raccontare l'agghiacciante vicenda sono le associazioni che si occupano degli animali della zona. In questo momento prevalgono il dolore, la rabbia e lo sconcerto per un atto che non ha nulla di umano.

Il fatto, stando a quanto riportato, si è verificato a Siracusa, in zona Lido Sacramento. Le associazioni Leal e Balzoo si occupano di accudire gli animali bisognosi, e per tale ragione avevano preso a interessarsi anche di Timida, la cagnolina uccisa, e Tommy, un altro cane randagio del quartiere. I due animali, dolci e pacifici, si erano fatti benvolere dalle volontarie. "Timida e Tommy erano due cani di quartiere che vivevano in zona Lido Sacramento, accuditi da volontarie delle associazioni, che si occupavano anche di una colonia felina", spiegano le associazioni. Timida e Tommy (14 anni lei, 12 anni lui) erano due cani anziani, regolarmente iscritti all'anagrafe canina. Non avevano mai dato problemi.

Poi, secondo le informazioni fornite, lo scorso 15 aprile c'è stato un assalto alla colonia felina. I due cani, Timida e Tommy, sono stati presi e portati via. Chi li aveva catturati, aveva poi pensato di legare entrambi a dei binari e attendere che il primo treno in corsa facesse il resto. Tommy è fortunatamente riuscito a liberarsi e scappare. Timida, invece, è stata travolta. Ciò che restava della povera bestiola è stato rinvenuto sui binari, vicino a una corda.

"Siamo indignati e sconvolti che tali criminali agiscano indisturbati. Come associazione chiediamo chiarezza e pene esemplari. La morte di Timida, direttamente o indirettamente dipende dalla violenza subita da questi soggetti", ha dichiarato il presidente Leal Gianmarco Prampolini, come riportato dalla Gazzetta del Sud. "Purtroppo alcune persone del posto vedevano come un problema due cagnolini anziani, presenti da sempre in quella zona, fomentando odio. Non è bastato l'amore di tantissime persone, tra cittadini e associazioni, a fermare la mano criminale. Non ci fermeremo finché non ci sarà giustizia", ha aggiunto Roberto Brognano, membro di Leal. "Siamo stanchi di queste barbarie contro creature indifese. Questi criminali sono un pericolo anche per la società civile.

Chiediamo giustizia e ci aspettiamo di essere ascoltati", ha tuonato anche Laura Merlino, altra responsabile dell'associazione.

Sui social, intanto, si moltiplicano i commenti rabbiosi e indignati di chi è venuto a conoscenza della terribile notizia.

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