Il machete contro i poliziotti: la tentata fuga dei due pusher marocchini

Prima le minacce con un machete e un pugnale, poi il tentativo di fuga bloccato dai poliziotti. I due nordafricani, di 19 e 22 anni, erano entrambi noti alle forze dell'ordine

Il machete contro i poliziotti: la tentata fuga dei due pusher marocchini

Sorpresi a spacciare droga, si sono avvicinati ai poliziotti in borghese con un machete e un grosso coltello tra le mani. Chissà come sarebbe finita se gli agenti non si fossero qualificati come tali e se al loro posto ci fosse stato qualcun altro. Davanti alle forze dell'ordine, i due giovani pusher marocchini hanno gettato le armi e cercato di scappare. È iniziato così un rocambolesco tentativo di fuga, terminato con il placcaggio e l'arresto dei due per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio di oltre mezzo etto di cocaina, eroina e hashish.

Impegnati in un'attività antidroga, nella giornata di venerdì 9 dicembre gli agenti avevano individuato l'area boschiva di via Fratelli Rosselli a Settala (Milano) come zona di spaccio. Intervenuti per chiudere le vie di uscita, dopo aver individuato due individui come possibili spacciatori, i poliziotti erano stati notati dai ventenni - di 19 e 22 anni - finiti poi in arresto. Gli stranieri, probabilmente non sapendo di avere davanti a sé degli agenti di polizia, si erano avvicinati brandendo rispettivamente un pugnale e un machete. Quando i poliziotti si erano identificati e avevano intimato ai due di fermarsi era scattato il parapiglia.

Dopo alcuni momenti di concitazione, i due avevano abbandonato le armi per darsi più agilmente alla fuga. Durante il tentativo di sottrarsi alle forze dell'ordine - si legge in una nota di via Fatebenefratelli - i pusher avevano gettato a terra degli involucri contenenti droga. I due sono stati raggiunti e fermati poco dopo. Durante la perquisizione sono state trovate banconote per 1.125 euro oltre a 23,5 grammi di cocaina, 25 di hashish e 20 di eroina.

Tutta la droga è stata sequestrata mentre per loro sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e indagati per porto abusivo di armi.

A quanto si apprende, il 19enne aveva precedenti per droga e un arresto - avvenuto l'11 novembre scorso - proprio per spaccio in provincia di Novara. Il 22enne aveva invece precedenti per reati contro il patrimonio e maltrattamenti in famiglia.

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