Milano, choc alla mensa: trovato un chiodo nelle patate per i bambini

Un nuovo caso avrebbe indignato il capoluogo meneghino: un chiodo sarebbe stato trovato all'interno di un piatto di patate da servire ai bambini della mensa

Milano, choc alla mensa: trovato un chiodo nelle patate per i bambini
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Un nuovo caso di corpo estraneo rinvenuto all'interno di un piatto servito alla mensa dei bambini ha scosso la città di Milano. Secondo quanto riportato sino ad ora, un chiodo sarebbe stato trovato nelle patate che avrebbero dovuto essere consumate dai bimbi della scuola elementare di via Ariberto. L'episodio ha destato ovviamente grande clamore e malcontento, e chi di dovere sta già facendo delle verifiche.

Cosa è accaduto

Secondo quanto riferito da MilanoToday, la vicenda si è verificata nella giornata di ieri, martedì 26 marzo, alla scuola elementare di via Ariberto. I piccoli alunni della scuola milanese avevano raggiunto la mensa per consumare il pasto quando sarebbe scattato l'allarme. In un piatto di patate sarebbe stato trovato un chiodo, o una vite. Naturalmente il caso è rimbalzato sulle chat delle mamme, che hanno preteso risposte.

A riportare l'episodio è stato un membro del personale scolastico, che ha compilato l'apposito modulo come previsto. Sarebbero stati assenti, invece, i genitori preposti al compito di commissari mensa. Fortunatamente il corpo estraneo è stato indivuato prima che il bambino cominciasse a mangiare e in questo modo si sono evitate conseguenze ben peggiori.

Si tratta, in ogni caso, di una vicenda che non va a favore di Milano Ristorazione, società che si occupa di distribuire i pasti nelle scuole di Milano. Di recente, ricordiamo, sono stati segnalati pezzi di vetro rinvenuti nei panini, e una blatta è stata trovata in un piatto di purè di patate e bocconcini di pollo. I genitori, giustamente preoccupati per l'incolumità dei loro figli, sono sul piede di guerra e pretendono che venga fatta luce sulla questione.

La posizione di Fratelli d'Italia

"La situazione, come denuncio da settimane, rimane estremamente allarmante", ha dichiarato Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Marino. "Le famiglie milanesi devono essere rese edotte dello stato d'emergenza in corso. Se, come ha detto la stessa assessora Anna Scavuzzo, non ha restituito procedure 'non confromi', vuol dire che le falle del sistema non sono state ancora scoperte. È inaccettabile e non possiamo più perdere tempo. Vanno attivate procedure d'emergenza che portino anche alla sospensione del servizio.

E le responsabilità politiche restano. Anzi, si aggravano di giorno in giorno", ha aggiunto.

In merito alla vicenda, il sindaco Beppe Sala si è scusato, affermando però di non ritenere sicuro cambiare di punto in bianco fornitore.

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