Monte Argentario si appresta a ospitare "Casa Raffaella"

Monte Argentario punta a diventare l'anti-Capalbio, ospitando un polo culturale in omaggio a Raffaella Carrà e creando un centro politico-culturale attrattivo per il centrodestra

Monte Argentario si appresta a ospitare "Casa Raffaella"
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Raffaella Carrà, Renato Zero, la Regina d’Olanda e l’emiro del Qatar sono solo alcuni dei più illustri estimatori di Monte Argentario, ridente località costiera in provincia di Grosseto.

Porto Santo Stefano e Porto Ercole sono le sue due frazioni che, in estate, vengono prese letteralmente d’assalto dai turisti: dai 13mila residenti si passa a 30-35mila abitanti. La cittadina, quasi priva di grandi spiagge e di strutture alberghiere, non è adatta ad accogliere grandi masse di turisti e di famiglie, ma si regge su un turismo di tipo medio-alto. “Non abbiamo campeggiatori, ma abbiamo tante case che d’inverno sono chiuse e che si riempiono solo d’estate. Sono turisti facoltosi che, magari, hanno persino la barca e vogliono riposarsi in un posto abbastanza di lusso come questo”, dice con una punta di orgoglio il sindaco Arturo Cerulli che lo scorso maggio ha rivinto le elezioni con l’appoggio di FdI, tornando così a svolgere il ruolo di primo cittadino che aveva già ricoperto per dieci anni dal 2008 al 2018. “Abbiamo vinto perché vogliamo sviluppare il ‘brand Monte Argentario’ che è tutto fuorché un monte”, spiega Cerulli che vede per il suo Comune un ruolo da anti-Capalbio, noto ritrovo dei radical-chic di sinistra.

“Vorremmo diventare la Capalbio del centrodestra, cercando di trasformare Monte Argentario in un punto d’incontro dell’Italia che conta”, aggiunge il sindaco, desideroso di ricalcare l’esperienza di ‘Cortina incontra’ e di vivacizzare il paese dal punto di vista culturale “andando oltre le solite serate a tema canoro”. “Ormai, in Maremma, il centrodestra non è più una mosca bianca e a Monte Argentario la sinistra ha perso sebbene noi fossimo divisi”, sottolinea Cerulli che ora punta su una vecchia sede dell’aeronautica, che ora è di proprietà del Comune, per portare avanti il suo progetto. “Noi vorremmo utilizzare questi 30 ettari per creare una ‘cittadella dei servizi’ con la sede del Comune e le scuole, mettendo così i locali attuali, che hanno una vista sul mare, a disposizione degli imprenditori locali”, spiega Cerulli. Monte Argentario era soprattutto la località preferita da Raffaella Carrà che, proprio qui, come tanti altri vip, aveva una villa dove amava trascorrere le vacanze. E, proprio in quest’area, grazie anche alla collaborazione dell’ex compagno Sergio Japino, dovrebbe sorgere Casa Raffaella.

“Si tratterebbe di uno spazio culturale dove realizzare delle zone in cui verrà insegnato il ballo, il canto e dove nascerà una sorta di foresteria con un ristorante e un alberghetto che servirà come alloggio per gli studenti”, chiosa Cerulli.

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