Si intitola «Kilimangiaro, alle falde del cambiamento» la mostra dedicata al reportage di Alberto Locatelli, il fotografo che ha partecipato all’impresa di Luigi Degli Occhi, il 14enne milanese, autistico, con il sogno di scalare la vetta più alta dell’Africa. Erano partiti in tre il 13 gennaio. Con loro Massimo Magnocavallo, un passato da trialeta, oggi istruttore e fondatore dell’associazione «I Supersportivi» creata per rendere lo sport uno strumento abilitativo per chi soffre di disturbi cognitivi e del neurosviluppo. Luigi si era allenato per un anno e mezzo fra le vette del Cevedale e del Monte Bianco, in Tanzania ha raggiunto i 4.720 di quota, quindi non la cima, «ma è stata straordinaria la sua capacità di adattamento oltre al modo in cui ha saputo apprezzare la natura e gli incontri».
La mostra sarà inaugurata il 26 giugno (dalle 15 alle 19, ingresso libero) e proseguirà fino al 29 giugno alla Sala Falck della Fondazione Ambrosianeum, via delle Ore 3. Il 26 alle ore 20.45 sarà presentato in anteprima il docufilm «Kibo Hut, un ragazzo alle falde del cambiamento», regia di Paola Nessi. Ci sarà un intermezzo musicale della pianista Natalia Nagorna che è anche direttore artistico dell’associazione «Lago di Como in musica».
Il 27 giugno la mostra proseguirà dalle ore 15 alle 19, il 28 e il 29 dalle 10 alle 19.
Le 30 fotografie esposte sa- ranno messe in vendita e il ricavato sosterrà in parte le attività estive dei bambini de «I Supersportivi» al borgo di Montès in Trentino Alto Adige, in parte il villaggio Kidoti di Zanzibar.