Neonati morti all'ospedale di Bolzano, bloccato l'uso di un detergente contaminato

Due neonati prematuri morti a Bolzano per infezione da Serratia marcescens. Sospeso un detergente contaminato, attivati controlli e disinfezioni. Procura e Nas indagano, altri piccoli pazienti stabili

Neonati morti all'ospedale di Bolzano, bloccato l'uso di un detergente contaminato
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Si torna a parlare dell'ospedale di Bolzano, dopo l'immane tragedia che ha colpito il nosocomio. Pochi giorni fa, per la precisione il 12 e il 13 agosto, due neonati prematuri ricoverati nel reparto di Terapia intensiva neonatale sono morti a causa di una gravissima infezione. Il fatto che i due terribili eventi siano avvenuti a così breve distanza l'uno dall'altro ha naturalmente scatenato l'allarme, facendo scattare i controlli.

Dalle prime verifiche è emerso che ha provocare la morte sarebbe stato un patogeno che, una volta isolato, è risultato essere Serratia marcescens.

Nel corso della giornata di oggi è stata emanata una direttiva da parte Direzione generale dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige. In tutti gli ospedali della provincia di Bolzano è stato sospeso l'utilizzo di un determinato detergente per lavare i piatti. Il detergente, infatti, è stato indicato come potenzialmente contaminato. In attesa che vengano svolti ulteriori controlli da parte dei carabinieri del nucleo Nas, il detergente è stato sospeso a titolo precauzionale.

Nei giorni scorsi il direttore sanitario Pierpaolo Bertoli ha fatto sapere che, identificato il batterio, il personale ha immediatamente provveduto a disinfettare le incubatrici, oltre a incremente i controlli igienici e le misure di isolamento. Nel frattempo, sono stati sospesi i nuovi ricoveri. I dieci piccoli pazienti attualmente ricoverati sono stabili e stanno bene.

Gli altri reparti, anche quelli collegati alla Terapia intensiva neonatale, non si trovano in una situazione di rischio e continuano a operare senza problemi.

Sul caso la procura della Repubblica di Bolzano ha aperto un'inchiesta, e i carabinieri del Nas stanno svolgendo le loro verifiche.

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