Bergamo, arrestata passeggera a Orio al Serio. Nel suo stomaco c'erano 120 ovuli di eroina

Una donna nigeriana proveniente da Bruxelles nell'aeroporto del centro orobico aveva quasi 1,4 Kg di eroina in corpo. Gli ovuli sono stati ingeriti con la tecnica del "body packer"

Bergamo, arrestata passeggera a Orio al Serio. Nel suo stomaco c'erano 120 ovuli di eroina
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Quasi 1,4 kg di eroina nascosta dentro lo stomaco e suddivisa in ben 120 ovuli: è stata arrestata all'aeroporto internazionale Orio al Serio di Bergamo una donna nigeriana di 46 anni e residente in Italia dal 2013.

La scoperta

Grazie agli scrupolosi controlli dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dei militari della Guardia di Finanza la donna è stata colta in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti: proveniente da Bruxelles, ha subito insospettito le forze dell'ordine per non aver saputo fornire le corrette spiegazioni circa il suo breve viaggio che si sarebbe dovuto concludere ad Alghero, per l'assenza di una qualsiasi valigia o bagaglio personale e soprattutto per l'evidente stato di agitazione mentre le venivano poste le domande di rito. L'operazione è stata possibile anche grazie a una segnalazione della dogana belga, trasmessa tramite la Direzione Antifrode dell’Adm in base alla Convenzione Napoli II.

Gli esami in ospedale

La passeggera, prima dell'arresto, è stata trasportata all'ospedale "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo dove è stata sottoposta agli esami radiologici del caso che hanno evidenziato i 120 ovuli di eroina all'interno del suo organismo contenuti in involucri di plastica. Dopo il sequesto della sostanza, la donna è stata condotta in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.L’Adm ha sottolineato che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità della persona sarà accertata solo in seguito a sentenza definitiva.

La tecnica con la quale la donna ha trasportato gli ovuli si chiama "body packer" (anche ovulatrice), in pratica una trasportartrice di droga dopo averla ingerita. "Le droghe possono essere sistemate in preservativi o in pacchetti chiusi da diversi strati di polietilene o lattice ed eventualmente rivestiti con uno strato esterno di cera.

I body packer, dopo aver ingerito più pacchetti, in genere assumono farmaci antiperistaltici per diminuire la motilità intestinale ed evitare di eliminare le sostanze fino a quando i pacchetti non possono essere recuperati", spiegano gli esperti nel Manuale Msd.

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