Orrore in Sardegna, stupro di gruppo su una diciottenne: fermati due stranieri

La vittima stava facendo una passeggiata quando sarebbe stata aggredita e abusata dai due soggetti. L'arresto dopo la denuncia choc

Orrore in Sardegna, stupro di gruppo su una diciottenne: fermati due stranieri
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Arriva dalla Sardegna la notizia dell'ennesimo caso di violenza sessuale di gruppo commessa nei confronti di una giovane donna. La vittima è una ragazza da poco diventata diciottenne e a finire in manette sono stati due cittadini stranieri.

Cosa è accaduto

I fatti, secondo quanto riferito dai quotidiani locali, si sono verificati durante la serata dello scorso 21 ottobre. La ragazzina stava facendo una passeggiata con un amico nel centro di Arzachena, cittadina del gallurese, quando è stata presa di mira dai due soggetti.

Stando alla ricostruzione dell'accusa, la giovane è stata aggredita e violentata. All'arrivo dei soccorsi era sotto choc. Solo in un secondo momento la diciottenne ha trovato il coraggio di recarsi presso le forze dell'ordine e denunciare ciò che le era accaduto. Ad occuparsi del caso i carabinieri della stazione locale, coordinati dal reparto territoriale di Olbia. I militari hanno dato immediato avvio alle indagini, ascoltando il racconto della giovane vittima e degli eventuali testimoni.

Alla fine il cerchio si è chiuso intorno a due soggetti di nazionalità straniera, che sarebbero stati riconosciuti dalla ragazza. Si tratta di due uomini di 26 e 31 anni, senza residenza. A quanto pare nella cittadina ci sarebbero già stati degli attriti con i residenti dopo l'episodio dello stupro. I due sono stati fermati con l'accusa di violenza sessuale, anche se le indagini sono ancora in corso, dunque non si conoscono ancora le reali responsabilità.

Al momento i soggetti si trovano reclusi dietro le sbarre del carcere di Bancali, a disposizione dell'autorità giudiziaria di Tempio. Nelle prossime ore ci sarà l'udienza di convalida.

Comunità sotto choc

Dopo che è stata diffusa la notizia dello stupro della ragazza l'intera comunità di Arzachena è rimasta sotto choc. "Sono profondamente amareggiato nell’apprendere la notizia del terribile atto compiuto a danno di una giovane donna nel cuore della nostra cittadina. Un episodio vergognoso e indegno che colpisce tutti", ha commentato il sindaco della cittadina Roberto Ragnedda, come riportato da La Nuova Sardegna."Le prime informazioni divulgate dalla Procura di Tempio e dai carabinieri della stazione di Arzachena segnalano il fermo di due persone.

Attendiamo gli sviluppi sulla vicenda, ma mi auguro che le Autorità competenti possano assicurare alla giustizia i colpevoli al più presto. Gesti lesivi della libertà e della dignità delle donne come questi non meritano scusanti. La mia vicinanza alla vittima e alla sua famiglia è massima", ha concluso.

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