Pestato dal branco di bulli dopo una lite: 12enne in gravi condizioni

L'episodio, che si è verificato ad Anagni, è stato denunciato dal sindaco della cittadina Daniele Natalia

Pestato dal branco di bulli dopo una lite: 12enne in gravi condizioni
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Un ragazzino di 12 anni di Anagni è finito in ospedale dopo essere stato accerchiato e quindi pestato da un gruppetto di bulli, riportando un grave trauma cranico e delle fratture multiple al volto. A causa delle sue condizioni di salute si è reso necessario il trasporto all'Ospedale Bambino Gesù di Roma, dove si trova tuttora ricoverato per essere sottoposto a un intervento chirurgico.

A diffondere la notizia nelle scorse ore sui propri profili social è stato il sindaco del comune della provincia di Frosinone Daniele Natalia, il quale nella nota ha parlato dell'episodio facendo un paragone con quanto accaduto nel settembre del 2020 a Willy Monteiro, massacrato di botte a Colleferro, comune tra l'altro non distante da Anagni. I fatti si sarebbero verificati in piazza nel corso della serata di ieri, sabato 9 marzo. Tutto, stando a quanto riferito dalla stampa locale, avrebbe avuto inizio da una lite tra due gruppi di bambini.

"Ieri sera un fatto increscioso e gravissimo è accaduto ad Anagni", spiega ai suoi followers il primo cittadino del comune del frusinate, "un ragazzo di 12 anni è stato brutalmente aggredito da un gruppo di bulli e ora si trova a Roma, in attesa di intervento per le multiple fratture riportate al volto". Un episodio grave e increscioso, spiega il sindaco, su cui far luce il prima possibile per punire i rersponsabili e mandare un messaggio forte ai cittadini. "Come Sindaco, ma soprattutto come padre, condanno fermamente episodi come questo e comportamenti che non devono trovare spazio nella nostra città", prosegue Natalia."Non permetteremo mai di far passare Anagni come un luogo non sicuro anche grazie a facili generalizzazioni; i responsabili verranno denunciati e assicurati alla giustizia", promette.

"Lunedì interesserò anche i servizi sociali, poiché ritengo che la colpa di atteggiamenti simili, pare non isolati, non sia da attribuire esclusivamente agli interessati", considera il sindaco, "credo che le famiglie dovranno rispondere di quanto accaduto e assumersi le proprie responsabilità genitoriali, affinché non si verifichino mai più situazioni del genere".

Il pestaggio sarebbe potuto finire in tragedia, e, purtroppo, c'è un precedente ben noto all'opinione pubblica per il suo tragico epilogo."È pura fortuna se ieri sera non si è ripetuta la tragedia di Willy e non permetteremo che accada di nuovo", promette il primo cittadino di Anagni. "Questo gruppo di bulli, e mi limito a definirli in questo modo perché gli epiteti sarebbero ben peggiori, per giunta pare già conosciuti alle forze dell’ordine, hanno finito di terrorizzare i nostri ragazzi".

In conclusione un messaggio di sostegno alla piccola vittima e ai suoi familiari.

"La mia solidarietà alla famiglia e un augurio speciale ad Alessandro, che si riprenda presto. Lo aspetto in Comune quando starà meglio e gli proporrò di essere un testimonial per la lotta alla violenza e bullismo tra i ragazzi", conclude Natalia.

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