Cronaca locale

Le simpatie per il Pd della preside che "censura" la Lega

Monta la polemica per l'incontro annullato con la Tovaglieri all'istituto agrario Italo Calvino di Opera. Non è la prima volta che succede: il precedente con l'iniziativa sulle Foibe negata

Le simpatie dem della preside che "censura" la Lega

"Sono stata censurata". L'eurodeputata leghista Isabella Tovaglieri non si era trattenuta. Dopo essersi vista annullare un incontro con gli studenti dell'istituto agrario Italo Calvino di Opera (Milano), l'onorevole aveva contestato così l'incomprensibile delibera della preside seguita alle rimostranze di alcuni professori. Il caso, portato alla luce dalla protesta di oltre 200 alunni del medesimo plesso scolastico, aveva sollevato una certa indignazione, soprattutto in chi quell'istituto lo conosce da vicino. Pare infatti che certe decisioni controverse non siano una novità dalle parti dell'IIS Calvino, almeno stando a quanto riferiscono alcuni ex studenti della scuola superiore alle porte di Milano.

L'iniziativa sulle Foibe negata

"Questa storia non ci stupisce affatto": a confidarci la propria amarezza è Filippo Leon Buffa, ex rappresentante di istituto al Calvino nel 2020 e nel 2021. Il giovane ha raccontato infatti a ilGiornale.it di aver sperimentato un analogo rammarico dopo che, nel dicembre 2020, la preside Maria Grazia Decarolis e il consiglio d'istituto si opposero alla partecipazione degli studenti alle celebrazioni per il "Giorno del ricordo delle Foibe" organizzate dal Comune di Rozzano.

"L'idea ci era stata categoricamente rifiutata", sostiene Buffa, che all'epoca aveva proposto la lodevole iniziativa assieme al collega di studi Samuele Chillemi (anch'egli rappresentante d'istituto). Le commemorazioni - spiegano gli ex alunni - erano invece state demandate all'eventuale approvazione dei singoli consigli di classe e alla sensibilità individuale dei docenti. Perché però non organizzare una partecipazione di istituto, come invece accade giustamente per la Giornata della memoria?

Il caso dell'ex senatore leghista

Analoghe frizioni si sarebbero verificate quando, lo scorso anno, gli studenti avevano proposto un incontro con l'ex senatore leghista Ugo Grassi sul tema della giurisprudenza. "Ci era stato rifiutato a parole e così ci siamo rivolti al consiglio d'istituto, che invece lo aveva approvato in quanto il senatore era anche professore di diritto civile", ha raccontato ancora Filippo Leon Buffa, ricordando però che l'incontro poi non si svolse per un cambio di priorità dovuto all'imminente scoppio della guerra in Ucraina. Il recentissimo annullamento dell'iniziativa con l'eurodeputata Tovaglieri non ha fatto altro che riportare alla luce il ricordo di quegli episodi e il dubbio - da parte di alcuni studenti - di una presunta motivazione ideologica dietro a certe scelte avvenute al Calvino.

Le simpatie dem della preside

Buffa dà sfogo ai propri timori in tal senso e rammenta lo stupore che ebbe quando scoprì "l'orientamento politico di sinistra della preside". Sì, perché pare infatti che Maria Grazia Decarolis abbia una sensibilità vicina all'area dem, al punto da aver fatto parte, dal 2009, della Direzione provinciale del Partito Democratico. Il dettaglio lo si apprende e lo si legge sul sito della vecchia lista civica "Partecipazione Democratica", che nel 2014 concorse per le comunali a Casaletto Lodigiano. Proprio nella medesima cittadina in provincia di Lodi, la professoressa è oggi consigliere comunale vicina al sindaco di centrosinistra.

"Professori di sinistra", la denuncia dell'ex studente

Secondo l'ex rappresentante degli studenti, il legittimo orientamento politico avrebbe però potuto influire su alcune scelte all'interno della scuola. Non sappiamo se sia davvero così, ma il giovane riferisce che pure alcuni professori dell'IIS Calvini avrebbero simpatie di sinistra. Alcuni di essi - sostiene - "sono anche stati consiglieri o candidati per quella parte politica". Altri studenti da noi ascoltati tendono invece ad assolvere la preside, la quale - spiegano - in un primo momento aveva concesso l'incontro con l'eurodeputata leghista Tovaglieri e si era mostrata disponibile.

A innescare poi il suo dietrofront sono state però le lettere di protesta inviate da alcuni professori con motivazioni che - insistono alcuni partecipanti alla protesta studentesca di ieri - "si faticano a capire e ci sembrano invece politiche".

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