Cronaca locale

Pugno in pieno viso a un anziano, arrestato 18enne

Il 75enne è ricoverato in ospedale in gravissime condizioni. L’aggressore è un ragazzo incensurato del posto che adesso dovrà rispondere di tentato omicidio

Pugno in pieno viso a un anziano, arrestato 18enne

I carabinieri hanno arrestato un 18enne che avrebbe sferrato un pugno in pieno viso a un anziano di 75 anni, mandandolo in ospedale. Il tragico fatto è avvenuto nella giornata di ieri, venerdì 20 gennaio, a Pianura, nella periferia occidentale di Napoli. Nel giro di poche ore i militari hanno individuato e fermato il presunto responsabile. Si tratta di un ragazzo di 18 anni del posto, fino a oggi incensurato, che dovrà rispondere di tentato omicidio.

La violenta aggressione

Venerdì mattina, senza alcun apparente motivo, il giovane avrebbe colpito al volto con un pugno l'anziano, che si trovava in fila in attesa di entrare all’interno del bar Laurano di Via Comunale Napoli. Da quanto emerso, dopo aver ricevuto il forte colpo il 75enne è caduto a terra battendo violentemente la testa sull’asfalto. La vittima è ricoverata all’ospedale Cardarelli della città partenopea e verserebbe in gravissime condizioni. Il diciottenne è stato invece trasferito in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.

All'origine una banale lite

Sono al momento in corso le indagini da parte dei militari dell'Arma per chiarire l'esatta dinamica dei fatti e cercare di capire il motivo dell’aggressione. Sembrerebbe comunque che all’origine ci sia una banalissima discussione nata durante l’attesa per entrare nel locale. L’onorevole Simona Loizzo, deputata della Lega, ha così commentato quanto avvenuto: "Un anziano di 75 anni è in fin di vita a Napoli perché colpito da un pugno di un ragazzo di 18 anni. Sembra una sceneggiatura di Kubrick ma purtroppo è la realtà". La parlamentare ha poi aggiunto: "Si tratta di una vicenda gravissima che purtroppo dimostra l'assenza di qualsiasi deterrenza etica in molte fasce giovanili. C'è una escalation di violenza assurda che non si placa e che viene in un certo senso legittimata dal buonismo generale". Il deputato leghista ha infine concluso affermando che "soprattutto tra i giovani emerge un relativismo impressionante che porta a non rispettare in alcun modo simboli, generazioni e punti di riferimento dando sfogo a ogni tipo di violenza".

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