Cronaca locale

Quelle "nuove" foto di Lilly che potrebbero cambiare tutto. Il giallo verso la svolta

Ci sono due foto di Liliana Resinovich in cui la donna appare molto triste: potrebbero essere fondamentali per l'autopsia psicologica

Screen "Quarto grado"
Screen "Quarto grado"

Nel giallo di Liliana Resinovich spuntano due scatti risalenti ai giorni precedenti alla sua scomparsa: potrebbero essere molto importanti per chiarire un dettaglio ancora oscuro e in vista di un’eventuale autopsia psicologica che potrebbe dire se la donna si sia suicidata oppure no.

Il primo scatto, mostrato a Quarto Grado, mostra Liliana in cucina mentre prepara la colazione. In mano ha un vasetto di vetro, in cui sembra ci sia dell' uvetta. In ogni caso l'uvetta è presente nel panettone che è in bella vista nella foto. L’immagine, con tutte le altre contenute nei device fotografici del marito Sebastiano Visintin, è stata consegnata agli inquirenti.

La fotografia è importante per due ragioni. La prima: l’autopsia ha indicato che al momento della morte, Lilly avesse mangiato dell' uvetta. È possibile che l'uvetta, com’è stato sempre ipotizzato, sia stata consumata il giorno della scomparsa il 14 dicembre 2021? La donna fu ritrovata nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste i primi di gennaio 2022 e gli inquirenti hanno stabilito che il giorno della morte sia a ridosso della data di ritrovamento, quindi oltre due settimane dopo la sparizione.

Liliana Resinovich e Sebastiano Visintin
Screen "Quarto grado"

La seconda ragione è nell’espressione di Liliana, che appare essere molto triste. Come triste è pure nell’altro scatto mostrato a Quarto Grado. Nella seconda foto, Liliana è con Sebastiano in cucina. Si stanno scattando un selfie e lui sorride, mentre lei ha un volto scuro. Il marito ha sempre sostenuto che la donna non avesse preoccupazioni. “Era tanto felice con me - aveva detto a Quarto Grado, aggiungendo come la coppia stesse per prepararsi al Natale - La nostra vita era tranquilla, serena”.

Di diverso avviso è invece Claudio Sterpin, sedicente amante della donna. “Purtroppo lei era triste non solo in quella faccenda ma era il periodo che… io sono relativamente convinto che lei qualcosa deve avergli detto ed erano ai ferri corti”, ha dichiarato a Quarto Grado. E quando gli è stato fatto notare che invece Sebastiano nell’immagine ride, Sterpin ha risposto: “Eh, ma lui sorride sempre, lui sorride anche quando lei piange ancora un poco. In tutte le foto, in tutte quelle che abbiamo visto di loro due messi insieme, lei sorride praticamente mai, lui assolutamente sempre”.

Eppure Sterpin esclude da sempre l’ipotesi di suicidio. Tuttavia le ricerche della verità potrebbero chiudersi a breve, con l'archiviazione dei fascicoli aperti per suicidio o sequestro di persona, e nessuna persona è mai stata mai indagata. I parenti però non credono che la donna possa essersi tolta la vita.

Al momento l'ipotesi più accreditata è che Liliana abbia avuto un malore nel giorno della sua scomparsa e sia morta per questo, tanto che l'autopsia ha attribuito il decesso a cause naturali. Tuttavia la donna potrebbe anche essere stata colpita da qualcuno dopo una lite: il volto presentava in alcuni punti lividi e sangue, anche se non sarebbe stato questo a farle perdere la vita. Seguendo quest'ipotesi, è possibile che il corpo sia stato conservato in un luogo molto freddo, ma tuttavia non presentava segni di congelamento.

Improbabile è che il corpo sia rimasto nel luogo di ritrovamento per due settimane, perché sarebbe stato devastato da animali selvatici, come cinghiali, mentre è stato rinvenuto integro.

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