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La rapina e la testata alla poliziotto. Presi altri due nordafricani

Sono tre i nordafricani fermati dagli uomini della squadra mobile: si tratta di due marocchini e un algerino, tutti giovanisimi

La rapina e la testata alla poliziotto. Presi altri due nordafricani
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Gli uomini della squadra mobile di Milano hanno stretto il cerchio intorno agli ultimi due responsabili della rapina compiuta la settimana scorsa in via dei Giardini, in zona Montenapoleone: oltre al 17enne marocchino colto in flagranza di reato, ad essere fermati sono stati anche un 19enne marocchino e un 17enne algerino.

I fatti si sono svolti nel pomeriggio dello scorso venerdì 22 marzo. La banda di nordafricani decide di entrare in azione prendendo di mira due uomini, padre e figlio di origine montenegrina. I rapinatori si avventano sul più anziano dei due, bloccandogli le braccia e sfilandogli dal polso un Audemars Piguet del valore di 20mila euro. Dopo il colpo, i responsabili tentano di allontanarsi in direzioni diverse, ma il figlio della vittima riesce a tallonare da vicino quello che si era appena impossessato del costoso cronografo, il quale preferisce abbandonare l'orologio e proseguire nella sua fuga.

Gli uomini della squadra mobile di Milano, impegnati in un'operazione di pattugliamento del territorio, vedono la scena e si lanciano all'inseguimento del minorenne, che si infila in un palazzo, sbattendo il portone per impedire ai suoi inseguitori di entrare e procurando un trauma distorsivo al dito di un agente. Il marocchino tenta nuovamente di fuggire dopo i controlli sanitari che precedono la carcerazione, e raggiunge un edificio vicino al pronto soccorso del Fatebenefratelli. In questa circostanza sferra una testata in faccia a una poliziotta, rompendole il naso. Condotto al Beccaria, è stato incriminato per rapina aggravata in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, e denunciato per lesioni.

Nelle scorse ore sono stati fermati anche i due complici. Si tratta di un marocchino di 19 anni, che ha tentato invano di spacciarsi per minorenne, e di un 17enne algerino. Il primo, con precenti per spaccio, è stato individuato in viale Monza nella giornata di ieri, giovedì 28 marzo, alle 17.50. Più complicato l'arresto del secondo, intercettato poco dopo, per la precisione alle 18.40, davanti a un bar in via Pavia.

Alla vista dei poliziotti, l'algerino ha urlato qualcosa nella sua lingua, richiamando una trentina di individui, tra nordafricani e giovani appartenenti a un centro sociale, i quali hanno cercato in ogni modo di coprire la sua fuga. Nella colluttazione che si è venuta a creare, un poliziotto è rimasto ferito, ricevendo una prognosi di 7 giorni.

Già destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per alcuni furti, al giovane nordafricano era stato concesso di venire collocato in comunità, ma da lì si era allontanato. Ci sarà ora un processo per valutare l'aggravamento della misura, visto l'episodio della rapina di via Giardini.

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