"Rimandano al fascismo". Il Pd fa rimuovere le luminarie di Natale

A Greve in Chianti, il sindaco Pd ha fatto rimuovere una luminaria pensata per i turisti che augurava buon Natale in inglese. Il motivo? Non tutti i residenti conoscono la lingua e la scritta "Xmas" potrebbe essere letta come un richiamo al corpo militare della Repubblica di Salò

La luminaria poi rimossa
La luminaria poi rimossa
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Una scritta luminosa natalizia in inglese che ricordava il Natale, anche pensando ai numerosi visitatori stranieri che visitano il borgo attratti dal buon vino e dalla bellezza del posto. Ma l'iniziativa messa in piedi dai commercianti non sembra aver convinto il Comune a guida Pd, che nelle scorse ore ne ha disposto la rimozione. Il motivo? La scritta "Xmas", che indica il Natale per gli anglofoni, sarebbe stata confusa da qualcuno con la sigla della "X Mas", il corpo militare attivo negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale e legato al fascismo e alla Repubblica di Salò. Questa la polemica dai tratti surreali scoppiata a Greve in Chianti, una realtà comunale fiorentina compresa fra Firenze e Siena. Tutto è iniziato nei giorni scorsi quando i negozianti del posto, riunitisi per addobbare il paese in vista delle festività, avevano deciso di installare quella luminaria in piazza Vassallo.

"Xmas" è un'abbreviazione della parola "Natale" ("Christmas", in inglese) per un'idea che a detta dei commercianti avrebbe dovuto rappresentare un momento di inclusione anche per i turisti. Non tutti i residenti avrebbero però colto il riferimento natalizio: qualcuno avrebbe come detto collegato la parola luminosa alla formazione militare correlata al fascismo, chiedendo all'amministrazione Pd di rimuoverla. E il sindaco Paolo Sottani ha subito acconsentito, tra le perplessità dei commercianti. "Sinceramente non capisco - ha spiegato al quotidiano La Nazione Caterina Pegazzano, presidente del Centro Commerciale Naturale "Le botteghe di Greve" - torno adesso dal Canada dove vive mia figlia e lì è pieno ovunque di queste scritte, rappresentano lo spirito natalizio. Ma qui qualcuno si è allarmato, anche se a nessuno di noi era proprio venuta in mente l’associazione con il 1943. E quindi per evitare discussioni, per evitare polemiche e mantenere la pace, abbiamo acconsentito a cambiare la scritta con un’altra luminaria".

Dal canto suo, il primo cittadino "dem" avrebbe fatto sapere di aver agito non tanto per prevenire eventuali equivoci in termini di riferimenti alla Repubblica Sociale Italiana, quanto per rendere più comprensibile il messaggio di auguri a tutta la popolazione. Anche a chi non capisce l'inglese. Una giustificazione che non sembra tuttavia aver convinto del tutto il centrodestra: Claudio Gemelli, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, non ha risparmiato un duro attacco al Pd.

"La sinistra ossessionata vede fantasmi anche nelle scritte natalizie - ha dichiarato al Gazzettino del Chianti - quanto ha speso il Comune per questa inutile rimozione oltre all'impegno altrettanto inutile dei propri dipendenti? Ne chiederemo conto in consiglio comunale".

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