Cronaca locale

Ruba vestiti e profumi e insulta l'addetto: arrestata la figlia dell'ex Miss Italia

È successo all'Upim di via Gioberti a Roma. La 27enne, figlia di Nadia Bengala, ha aggredito uno degli addetti alla sicurezza che era riuscito a fermarla. E sono anche volati insulti razzisti: "Neg... di m.."

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Prima il furto di vestiti e profumi per un valore di circa 212 euro, poi l’aggressione agli addetti alla vigilanza con insulti a sfondo razziale. Diana Schivardi, la figlia 27enne dell’ex Miss Italia, Nadia Bengala, è stata arrestata per una rapina in un negozio di abbigliamento di Roma. Non è la prima volta che si sente parlare di reati compiuti da figli di personaggi noti nel mondo dello spettacolo – o addirittura dai vip stessi – e questa volta, a finire sotto accusa è la figlia dell’ex reginetta che ha vinto il concorso nel lontano 1988.

Il furto

È accaduto all’Upim di via Gioberti (zona della stazione Termini), dove con aria furtiva la Schivardi ha infilato nella borsetta vestiti e profumi, per l’esattezza 18 articoli, per un valore di circa 212 euro. Era circa l’ora di pranzo di mercoledì 16 agosto, quando la figlia di Nadia Bengala e Otto Schivardi è entrata nel magazzino Upim. Così, iniziando ad aggirarsi tra gli scaffali, ha prelevato alcuni vestiti esposti, nascondendoli nella sua borsetta. Poi, ha replicato il comportamento nell’area dedicata ai profumi. È a quel punto che, convinta di non essere stata vista, la ragazza si è nascosta in un angolo poco visibile per rimuovere le placche antitaccheggio. Tuttavia, qualcosa “è andato storto” dal momento che a notarla è stato un addetto alla sicurezza che ha bloccato Diana mentre stava per uscire con il suo bottino.

La “furia” di Diana Schivardi

Una volta scoperta, la ragazza non ha protestato; quando, però, è arrivata la responsabile del negozio – capendo che stava per essere denunciata - è andata letteralmente fuori di testa. Prima si è anche scagliata contro l’addetto alla sicurezza, un cittadino africano, che ha preso a pugni e calci e contro cui ha pronunciato frasi razziste: “Neg... di m… torna nel tuo paese” ha detto la Schiavardi ad alta voce. Poi, si è anche scagliata anche contro la responsabile del negozio che voleva denunciarla per il furto e per il comportamento razzista: “Vuoi vedere come ti aspetto fuori e ti ammazzo?”, avrebbe detto alla titolare.

L’arresto

Nonostante la violenza della ragazza, la responsabile del negozio non ha minimamente ceduto e ha chiamato immediatamente i carabinieri di Piazza Dante che l’hanno arrestata. Nel corso dell’udienza di convalida, l'indagata avrebbe ammesso le responsabilità chiedendo scusa per quanto compiuto; poi, l’arresto - così come chiesto dal pm Gianluca Mazzieri - è stato convalidato.

Al momento la 27enne è indagata per furto, minacce e percosse aggravati dall’odio razziale ed è in libertà in attesa del processo.

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