Vernice sulle vetrine e mani incollate alle porte. Il blitz degli ecovandali a Roma

"Sì, diamo fastidio, ma è necessario", scrivono gli eco-vandali sui loro canali social. Così hanno imbrattato i negozi di via del Corso

Vernice sulle vetrine e mani incollate alle porte. Il blitz degli ecovandali a Roma
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Nuovo blitz di Ultima Generazione che, dopo la recente sortita sui campi di tennis degli Internazionali d'Italia, torna in strada per imbrattare le vetrine dei negozi di via del Corso, a Roma. Ancora una volta lo scopo sarebbe quello di portare all'attenzione di cittadini, amministrazioni locale e governo sulla pericolosità dei cambiamenti climatici e sull'importanza di mettere in atto delle strategie finalizzate alla tutela dell'ambiente. I metodi usati, però, sono purtroppo sempre gli stessi.

Il blitz in via del Corso

Stavolta è toccata alle vetrine dei negozi di via del Corso, imbrattate con la solita vernice arancione. Il raid si è svolto questa mattina, martedì 14 maggio, intorno alle ore 11.00.

Sono stati almeno sette gli attivisti di Ultima Generazione che hanno preso parte al raid, finalizzato a promuovere la campagna "Fondo Riparazione". Gli eco-vandali hanno sporcato di arancio sia il marciapiede antistante l'ingresso degli esercizi commerciali, sia le vetrine. Ad essere presi di mira sono stati lo store di Nike e di Footloker, appartenenti a due note multinazionali. "Mi sento bene perché vedo della gente che ci sta difendendo fuori", ha dichiarato un'attivista seduta a terra. "Io sono tremendamente spaventato e ho 24 anni! Quando ne avrò 30 non so dove sarò!", ha invece urlato un altro manifestante. "Vogliamo ricordare che l’anno scorso sono morte 62mila persone per il caldo in Europa. Per salvaguardare il nostro territorio e la sua cittadinanza, è fondamentale un profondo cambiamento del nostro sistema", hanno quindi protestato gli eco-attivisti, come riferito da FanPage.

Non solo. I manifestanti hanno anche mostrato degli striscioni recanti le scritte: "1 ottobre Giustizia Piazza del Popolo", e "Fondo Riparazione". Non paghi, alcuni di loro hanno deciso di incollare le proprie mani alle porte d'ingresso dei due negozi. Insomma, il solito spiacevole spettacolo. Chiaramente è stato richiesto l'intervento delle forze dell'ordine e sul posto si sono presentati alcuni agenti di polizia, che hanno allontanato i ragazzi, portandoli in questura. La protesta è durata in tutto circa un'ora.

Le ragioni del bliz

Ancora una volta Ultima Generazione ha chiesto l'istituzione di un Fondo di riparazione preventivo, ottenuto tramite "l'eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari". I manifestanti hanno quindi promesso di continuare ancora a protestare.

"Abbiamo coperto di vernice le vetrine di

Nike e Footloker. Si, diamo fastidio, ma è necessario per dire parole difficili da ascoltare: la crisi è qui ed è necessario intervenire il prima possibile", è quanto si legge sui loro canali social.

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