Cronaca locale

"Pericoloso". Sassate contro i bus, il Pd si sveglia sul campo rom

Dopo l'ennesimo danneggiamento ai mezzi Atac, l'assessore capitolino Patanè si sfoga e chiede lo spostamento del campo rom. Fdi: "Finalmente il Pd si è svegliato"

"Pericoloso". Sassate contro i bus, il Pd si sveglia sul campo rom

Anche il Pd si è accorto che qualcosa non va. Alla buonora. Dopo i violenti atti vandalici delle scorse ore, il centrosinistra capitolino ha alzato la voce per denunciare la situazione "pericolosa" venutasi a creare attorno al campo rom della Magliana. Nella notte del 6 gennaio, tre bus dell'Atac sono stati bersagliati da sassate e messi fuori uso, a ventiquatt'ore da un'analogo assalto contro altri quattro pullman. L'episodo ha messo in evidenza, qualora ve ne fosse stato bisogno, un problema di sicurezza non più trascurabile, del quale anche l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, si è finalmente accorto.

La denuncia del Campidoglio

"Siamo costretti ancora una volta a denunciare la situazione del campo rom di via Candoni, nella zona della Magliana. Nonostante i ripetuti accessi e censimenti delle forze dell'ordine, tre vetture Atac sono state colpite con sassi e messe fuori servizio, mentre la sera del 5 gennaio ad essere colpiti sono stati altri quattro bus", ha denunciato l'esponente dell'amministrazione capitolina. Da qui, la sua richiesta di spostare il campo rom che confina con il deposito dell'Atac e che da tempo è causa di scontri e di tensioni. "La situazione non cambia ed è pericolosa, l'unica soluzione è delocalizzare quel campo che, come sostenuto più volte anche da questore, prefetto e comandante dei carabinieri, non può stare accanto ad un obiettivo così sensibile perché i suoi abitanti hanno dimostrato a più riprese di non essere persone civili", ha tuonato Patanè.

"La situazione non è più sostenibile sotto tutti i punti di vista, economico, sociale e operativo. Oltre al fatto che viene messa a repentaglio la sicurezza degli operai e degli autisti", ha concluso l'assessore della giunta di centrosinistra. Meglio tardi che mai. Il centrodestra infatti da tempo sollevava preoccupazioni e lamentele per la sicurezza in quella porzione di territorio. Anche Matteo Salvini si era recato in zona per un sopralluogo, denunciando una situazione di degrado e di illegalità. Di conseguenza, lo sfogo attuale del Pd è stato accolto con un certo sarcasmo dalle opposizioni.

Le denunce inascoltate del centrodestra

"L'ennesimo atto vandalico verso la rimessa dell'Atac compiuto dei residenti nel campo rom di via Candoni ha finalmente 'svegliato' il partito democratico e in particolare l'assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Patanè, che oggi finalmente chiede la delocalizzazione del campo. Vogliamo sommessamente ricordare all'esponente della giunta che, come Fratelli d'Italia, sono anni che denunciamo una situazione fuori controllo arrivando a chiedere l'intervento della Procura della Repubblica nel 2020 insieme al coordinatore regionale Paolo Trancassini, visti i continui atti criminosi compiuti all'interno dell'insediamento abusivo", ha dichiarato il consigliere capitolino di Fratelli d'Italia, Federico Rocca.

L'esponente meloniano ha poi ricordato: "Negli ultimi mesi per ben due volte ho chiesto un consiglio straordinario sui campi rom, che si è svolto con l'assenza del sindaco e soprattutto con l'assenza di un piano efficace". "Recentemente, grazie al blitz delle Forze dell'ordine, si è scoperto che nei campi è possibile ritrovare mezzi e oggetti di valore sottratti a ignari turisti e cittadini, nonché persone con precedenti e dedite ad attività illegali, il tutto a spese dei contribuenti. Insomma l'appello dell'assessore Patanè è senza dubbio una buona notizia anche se arrivata con qualche anno di ritardo.

Speriamo solo che non rimangano parole sui cominciati stampa ma che si traducono in fatti concreti", ha concluso Rocca.

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