Il furto, il ricovero e internet: il clochard polacco in Italia da 8 mesi

Aleksander Mateusz Chomiak è il clochard ricercato per l'accoltellamento della studentessa israeliana alla stazione Termini il 31 dicembre

Il furto, il ricovero e internet: il clochard polacco in Italia da 8 mesi

La polizia è ormai sulle tracce di Aleksander Mateusz Chomiak, il 26enne polacco senza fissa dimora che il 31 dicembre ha accoltellato alla stazione termini una studentessa israeliana. Non è stata un'azione volta a una rapina, come si evince dalle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso per intero l'azione aggressiva dell'uomo, ora ricercato per tentato omicidio ma senza l'aggravante dell'odio razziale, sulla quale gli inquirenti potrebbero intervenire in un secondo momento.

Aleksander Mateusz Chomiak è ricercato in Polonia per furto e 8 mesi fa ha lasciato il suo Paese facendo perdere le sue tracce. In un gruppo Facebook polacco che si occupa di trovare persone scomparse, una sorta di "Chi l'ha visto?" versione social, è presente un post in cui viene mostrata la foto di un ragazzo molto somigliante a quello ripreso dalle telecamere di sorveglianza della stazione Termini di Roma, che viene indicato come residente a Grudziadz. La persona attualmente ricercata dalla polizia italiana, una volta lasciata la Polonia, ha vissuto di espedienti nel nostro Paese, spostandosi tra Torino, Venezia e Livigno. Avrebbe anche subìto un ricovero ospedaliero di una notte dopo essersi accasciato improvvisamente al suolo ma, a seguito delle verifiche e senza aver ottenuto riscontri clinici rilevanti, l'uomo era stato dimesso e condotto in un centro per senzatetto.

Stando alle informazioni che sono state raccolte, Aleksander Mateusz Chomiak è alto circa 180 centimetri, ha i capelli castano chiaro e gli occhi azzurri. È di corporatura magra e non ha alcun documento con sé. Avrebbe però un telefono cellulare con il quale pare sia in costante contatto con sua madre in Polonia, che ha tentato in ogni modo di convincerlo a tornare a casa. Pare sia partito per l'Italia con l'intento di trovare lavoro ma, non avendo avuto fortuna in tal senso, ha iniziato a vivere di espedienti, muovendosi da una città all'altra.

Sarebbe spesso stato visto nei pressi dei fast-food della zona della stazione Termini o, comunque, nelle vicinanze di quei locali e strutture che offrono l'accesso gratuito agli hotspot per la connessione a internet. Ora la polizia lo cerca in tutte le aree della città in cui solitamente si rifugiano i senzatetto, anche sul lungotevere, i cui ponti sul fiume sono un riparo per moltissimi clochard di Roma.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica