Cronaca locale

Ha un volto l'aggressore di Termini: ecco chi ha accoltellato l'israeliana

Le indagini si erano immediatamente concentrate sui clochard della stazione Termini ed è tra loro che è stato individuato il 25enne polacco

Ha un volto l'aggressore di Termini: ecco chi ha accoltellato l'israeliana

È stato individuato dopo due giorni di indagine l'uomo che ha accoltellato una turista israeliana a Roma nella notte di San Silvestro. L'aggressore sarebbe Aleksander Mateusz Chomiak, un clochard polacco di 25 anni, identificato dalla polizia tra quelli che frequentano solitamente la stazione Termini di Roma, dove è avvenuta l'aggressione. L'incontro tra i due sarebbe avvenuto per caso fuori dalla stazione, lui l'avrebbe poi pedinata fino alla biglietteria e lì accoltellata all'improvviso senza un'effettiva ragione. Ora le indagini proseguono per capire le ragioni dell'insano gesto, mentre la ragazza si trova ancora ricoverata in ospedale ma non è in pericolo di vita.

Il giovane è attualmente ricercato per l'accusa di tentato omicidio. Gli accertamenti della polizia sono stati condotti quasi nell'immediato in questa direzione. Stando alle ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, l'aggressore della studentessa israeliana si sarebbe mosso dalla periferia est in direzione della stazione Termini nelle ore precedenti all'aggressione, portando con sé un sacchetto azzurro all'interno del quale erano state riposte alcune cibarie e anche il coltello utilizzato per colpire la ragazza. L'assalto è stato fulmineo ed è stato compiuto davanti alle macchinette automatiche di erogazione dei biglietti, dove la giovane si era recata per acquistre il titolo di viaggio per il treno che il giorno successivo l'avrebbe portata all'aeroporto di Fiumicino.

Aggressore Termini

Difficile per il momento capire perché sia scattata l'aggressione ma gli investigatori non escludono che possa esserci un collegamento con le scritte in caratteri ebraici e sui simboli presenti sullo zaino che la ragazza portava con sé sulle spalle. Tuttavia, almeno per il momento, dalle ipotesi investigative sono escluse le aggravanti dell'odio razziale. Le immagini delle telecamere di sorveglianza della stazione mostrano un attacco freddo, senza che si evincano cause di provocazione precedenti. La giovane vittima ha assicurato gli inquirenti di non conoscere quell'uomo. Intanto a Roma è scattata la caccia all'uomo: l'aggressore ha raggiunto la stazione in autobus ma subito dopo l'aggressione è scappato a piedi, lasciando a terra la ragazza agonizzante, colpita al fegato e ai polmoni.

"I progressi rapidi ed efficienti nelle indagini sull'accoltellamento avvenuto alla stazione Ternini dimostrano, per l'ennesima volta, la grande professionalità del personale della Polizia di Stato che non arretra di un millimetro nel contrasto a ogni forma di violenza e illegalità in ogni momento dell'anno", ha dichiarato Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo l'identificazione del polacco. "I colleghi della Polfer e della Squadra mobile di Roma stanno lavorando sensa sosta da giorni.

Loro, e tutti gli altri che portano questa amata divisa, dimostrano nel migliore dei modi l'autorevolezza di uno Stato in cui il rispetto è dovuto e guadagnato, non solo per donne e uomini, ma anche per l'uniforme che portano, che non è un indumento, è un simbolo potente, è una garanzia, è una fede", ha aggiunto Massimo Nisida, segretario Fsp della Capitale.

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