Cronaca locale

"Sei bravo, ti faccio vedere qualche esercizio", finto allenatore violenta due ragazzini

Arrestato a Milano, il sedicente allenatore è finito dietro le sbarre: gli inquirenti indagano per comprendere se ci possano essere state altre vittime

"Sei bravo, ti faccio vedere qualche esercizio", finto allenatore violenta due ragazzini

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Fingeva di essere un allenatore di calcio per far cadere più facilmente le giovani vittime nella sua trappola e poi abusare di loro: per questo motivo un uomo di 43 anni è finito in manette a Milano e dovrà ora rispondere dell'accusa di violenza sessuale aggravata. Il responsabile sarebbe, secondo quanto riferito da Repubblica, un commesso di un supermercato originario di Cusano Milanino.

A lanciare l'allarme e a far circolare per la prima volta, durante la scorsa primavera, la voce di ciò che stava accadendo a numerosi adolescenti sono state alcune madri di giovani studenti di liceo che frequentano la zona tra piazzale Dateo e viale Abruzzi. Nelle chat con cui i genitori dei ragazzini si tengono in contatto tra di loro si iniziava a parlare con sempre maggiore insistenza della presenza di un sedicente allenatore di calcio che, approfittando del ruolo da lui interpretato, fingeva di valutare le abilità e le doti sportive degli adolescenti per poter entrare in confidenza con loro, adescarli e quindi molestarli sessualmente.

Inizialmente padri e madri dei giovani hanno agito in modo autonomo, scambiandosi degli indizi e tentando di ottenere foto del responsabile o quantomeno informazioni dettagliate circa il suo aspetto fisico, indagando privatamente. La prima segnalazione alle forze dell'ordine è datata 24 giugno, quando due delle giovani vittime del maniaco sessuale, vale a dire un sedicenne con deficit intellettivo e un suo amico di 13 anni, hanno fornito agli inquirenti i dettagli sufficienti a tracciare un identikit dell'uomo, il qiuale li aveva adescati in corso Indipendenza.

"Sono un allenatore, mi sembri bravo a giocare a pallone. Ti faccio vedere qualche esercizio", avrebbe detto il 43enne alle vittime per farle cadere nel suo tranello: una volta ottenuta la fiducia dei ragazzini, il maniaco aveva iniziato a palpeggiarli. Le molestie sarebbero proseguite anche nella toilette di un locale della zona, dove l'uomo si era chiuso insieme a uno dei due adolescenti. La conferma di ciò è arrivata anche dal titolare del bar, il quale ha rivelato che il bagno del locale sarebbe rimasto chiuso almeno per un quarto d'ora.

Con le informazioni in loro possesso, i carabinieri del commissariato Monforte-Vittoria hanno dato avvio alle indagini, riuscendo a identificare e individuare il sospettato anche grazie alle immagini di alcune videocamere di sorveglianza installate nei pressi della zona in cui si sono verificati gli abusi sessuali.

Il commesso è stato quindi tratto in arresto, e sarà ora compito degli inquirenti quello di comprendere se possano esserci altre vittime delle violenze del maniaco di Cusano Milanino.

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