Cronaca locale

Record di furti: 10 colpi in 48 ore, banda di ladri scatenata nel weekend

In soli due giorni i malviventi hanno tentato di commettere furti in più di dieci abitazioni. A fare la differenza il gioco di squadra della comunità

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Nel Trevigiano i ladri si spostano a piedi, commettendo piccoli furti per potersi garantire una fuga agevole. Le denunce arrivano da Gaiarine, piccolo comune della provincia di Treviso, dove nell'ultimo fine settimana i malviventi hanno fatto irruzione in una decina di abitazioni, aggirandosi a piedi fra le case.

L'allarme sul territorio

Le giornate "calde", come riferito dalle autorità del posto, sono state quelle di sabato e di domenica scorsi. Tra le 19.30 e le 20 diversi residenti della zona hanno allertato le forze dell'ordine per denunciare furti o tentativi di furto all'interno delle loro abitazioni. Tutte le segnalazioni concordavano su un punto: i ladri si aggiravano a piedi intorno alle abitazioni. I colpi sono avvenuti in via Mazzul, in strada del Braid e in via XXV Aprile. C'è stato poi un tentativo in via Campagna e in via Francesco da Milano.

Fortuntamente i malviventi non sono riusciti a ottenere un bottino da tutte le loro irruzioni, ma in alcuni casi il furto è andato a buon fine. Dovendosi spostare a piedi, hanno dovuto selezionare la refurtiva, scegliendo solo pochi oggetti di valore e denaro. Le vittime, infatti, hanno parlato di due/tre beni trafugati.

Il modus operandi

Chi li ha visti ha parlato di tre persone a piedi e di due veicoli sospetti. Uno del trio, hanno spiegato i testimoni, aveva la funzione di palo mentre gli altri due agivano indisturbati. Secondo quanto riferito da La Tribuna di Treviso, una volta individuata la casa, i malviventi procedevano facendo dei fori sugli infissi per aprire porte e finestre.

Gli inquirenti stanno ora cercando di reperire tutte le immagini estrapolate dalle videocamere di sorveglianza per procedere all'identificazione. "Da alcuni filmati che già sono stati acquisiti sono emerse delle informazioni interessanti. Altri elementi molto utili stanno arrivando dal controllo di vicinato. Abbiamo investito sulle telecamere, ora i risultati stanno arrivando", ha dichiarato il sindaco di Gaiarine Diego Zanchetta, come riportato da Il Messaggero. "Anche il controllo di vicinato è molto attivo, il mio telefono domenica sera ha cominciato a suonare alle 19.45 per smettere dopo le 22. Erano segnalazioni che mi giungevano in continuo e che prontamente giravo ai carabinieri", ha aggiunto.

L'importanza della comunità

È stato proprio il gioco di squadra dei residenti a rendere la vita difficile ai criminali. I carabinieri, infatti, sono stati costantemente informati dalla comunità. "Quando è stato dato l'allarme erano già operativi, hanno potuto immediatamente cominciare a passare casa per casa, cercando di mettersi sulle tracce di questi delinquenti.

Anche diversi residenti sono usciti in strada con le torce, tanto che ho dovuto diramare un avviso su Facebook affinché rientrassero in casa spegnendole, in modo da non intralciare il lavoro dei carabinieri", ha spiegato il primo cittadino.

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