Il sindaco di sinistra cancella Gianfranco Miglio da Adro. Ira della Lega: "Ignorante e codardo"

A 15 anni di distanza dall'intitolazione del polo scolastico, il nuovo sindaco di centrosinistra ha fatto rimuovere nel Bresciano la scritta con il nome dell'ideologo del Carroccio dalla facciata dell'edificio perché "risultava fuorviante"

Il sindaco di sinistra cancella Gianfranco Miglio da Adro. Ira della Lega: "Ignorante e codardo"
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Ad Adro sparisce il nome di Gianfranco Miglio dal polo scolastico a lui intitolato nel 2010. Il sindaco del comune in provincia di Brescia, Davide Moretti, ha infatti deciso di rimuovere il nome dello storico politologo e ideologo della Lega di Umberto Bossi dalla facciata dell'edificio in quanto "la dicitura risultava fuorviante" come riportando alcuni quotidiani locali. Il tutto esattamente nel giorno in cui ricorre il ventiquattresimo anniversario dalla scomparsa di Miglio dopo che degli operai, incaricati dall'amministrazione locale di centrosinistra, hanno tolto lettera per lettera il nominativo dell'ex senatore, lasciando solamente la scritta "polo scolastico".

Quindici anni fa era stato l'allora sindaco Oscar Lancini - poi diventato parlamentare europeo della Lega - a decretare quella dedica. Diverse furono le polemiche da parte del Partito Democratico che si scatenarono contro l'ex primo cittadino di Adro, noto alle cronache anche per le proteste riguardanti i 700 soli delle Alpi (simbolo celtico ma anche del Carroccio) affissi un po' ovunque nel nuovo complesso scolastico. Oggi, invece, per il nuovo responsabile della giunta comunale, eletto un anno fa con una lista civica afferente all'area della sinistra, lo scopo non sarebbe politico, bensì quello di "evitare fraintendimenti" in un polo che comprende più istituti e non a quella singola scuola.

Immediate sono state le reazioni del Carroccio. "La sinistra prova a cancellare, rimuovere e censurare, ma le idee non muoiono mai. Codardi, arroganti e ignoranti. Lunga vita a Gianfranco Miglio e a chi ama la Libertà", viene scritto sui profili ufficiali social del partito guidato da Matteo Salvini. Secondo Fabio Rolfi, vicepresidente della Provincia di Brescia, le forze progressista dimostrano "ancora una volta la propria debolezza politica e una buona dose di codardia. Cancellare in pieno agosto l'intitolazione del polo scolastico a Miglio - aggiunge - senza spazio per un dibattito pubblico, cercando di nascondere la propria decisione, significa sapere di essere nel torto. Porterò la questione in Provincia e sui tavoli nazionali".

Il segretario regionale della Lega, Massimiliano Romeo, sostiene che ci ha deciso di rimuovere il nome di Miglio dall'intitolazione del polo scolastico "testimonia ancora una volta l'inesorabile declino a cui sta andando incontro una certa classe politica di sinistra. Noi della Lega rispondiamo, in onore al grande Professor Miglio, rinnovando con ancora più forza il nostro impegno per portare a compimento l'Autonomia differenziata e il federalismo fiscale".

Prova amarezza anche Giovanna Frusca, ex assessora nella giunta Lancini: "Chi, come me, ha fatto parte della precedente amministrazione, sa bene quanto impegno e sacrificio siano serviti per portare a termine quest'opera. Abbiamo voluto dedicarla a un intellettuale autorevole come Gianfranco Miglio, che ha lasciato un segno profondo nella cultura politica italiana. Una scelta pensata, condivisa, simbolica".

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