Quasi 40 furti in 35 anni. Il pensionato costretto a cambiare casa

Dal 1989 subisce regolarmente furti nella propria abitazione: decide di trasferirsi da un'altra parte ma la vecchia casa non la vuole comprare nessuno. "Eroico resistere così tanto tempo"

Quasi 40 furti in 35 anni. Il pensionato costretto a cambiare casa
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Una media altissima, maggiore di una volta l'anno: è l'incredibile storia di un pensionato di 68 anni di nome Francesco che, ormai regolarmente, subisce almeno un furto ogni anno dal 1989 nella sua abitazione situata alle pendici di monte San Giorgio, nel Comune di Piossasco (provincia di Torino). Il totale fa 39 furti in 35 anni, compreso l'anno in corso, un record difficilmente battibile.

La nuova vita dell'uomo

Stanco di ricevere costanti visite indesiderate dai topi d'appartamento, nonostante le puntuali denunce alle forze dell'ordine e la segnalazione al Comume, i topi d'appartamento gli hanno preso di tutto comprese alcune tegole e grondaie dal tetto di casa nell'ultimo colpo messo a segno alcuni giorni fa. "Ormai non avevano nient’altro da prendere", ha dichiarato sconsolato al Corriere. Non potendo evitare il ripetersi, da anni, di eventi del genere, già nel 2022 aveva deciso di trasferirsi in un altro appartamento a Pinerolo, Comune delle città metropolitana di Torino, che dista circa 20-25 km dall'ex abitazione di Pionsacco dove vive attualmente.

I furti si sono intensificati soprattutto dal 1993: come racconta Torinocronaca, i topi d'appartamento sapevano ormai gli orari in cui Francesco usciva da casa per intrufolarsi e rubare di tutto. "Mi hanno preso persino preso i piatti fondi. Assurdo", ha sottolineato.

L'immobile in vendita

Non volendo più saperne nulla ha quindi deciso di vendere la sua vecchia abitazione ma gli acquirenti scarseggiano. Il motivo? Sempre lo stesso: gli eventuali interessati si tirano indietro non appena vengono a conoscenza del fatto che quella casa è presa di mira molto spesso dai malviventi. Francesco sta incontrando enormi difficoltà e nonostante una vita senz'altro più serena a Pinerolo non riesce a chiudere con il passato. Il quotidiano racconta anche che lo scorso mese di aprile, per fare in modo che le istitutizioni prendessero a cura il suo caso, aveva dichiarato lo sciopero della fame. Nonostante le buone intenzioni, però, non è cambiato nulla.

"Ormai ho più di 20 mila euro di danni ma non ho soldi e anche se li avessi non li investirei per risolvere una causa persa. Ho subìto più di un furto all’anno, è stato eroico resistere così tanto tempo", ha spiegato.

Se è vero che i furti nelle abitazioni sono comunque un evento frequente da nord a sud della penisola ma limitati dagli attuali sistemi d'allarme, fa davvero specie che i ladri, non sapendo ormai cos'altro prendere, abbiano deciso di rubare anche le tegole del tetto. "Ho provato a vendere ma l'unica proposta arrivata è stata di 60 mila euro, cioè la metà del reale valore dell'abitazione. Per non svendere la casa devo ripararla, ma dove li trovo i soldi?"

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