Cronaca locale

Distrugge a pugni la statua di San Bartolomeo: la furia dell'egiziano

Tufino (Napoli), sfregio alla statua di San Bartolomeo: tagliate testa e mani. Preso un 27enne di origini egiziane, lo sconcerto di tutto il paese

Distrugge a pugni la statua di San Bartolomeo: la furia dell'egiziano

Sconcerto a Tufino, paese nella provincia di Napoli, per quanto accaduto alla statua di San Bartolomeo, collocata in piazza Felice Esposito, proprio di fronte alla sede del Comune.

La notte dello scorso 3 gennaio, l'opera è stata irrimediabilmente vandalizzata e la mattina dopo uno spettacolo sconcertante è apparso dinanzi agli occhi dei cittadini. La statua del loro santo protettore era stata privata di mani e volto.

Un gesto vergognoso, che ha provocato rabbia nella comunità. I carabinieri della stazione locale hanno subito avviato le indagini per individuare il responsabile e in soli 3 giorni il colpevole è stato rintracciato. Si tratta di un giovane di 27 anni di origini egiziane, fra l'altro già noto alle forze dell'ordine. Interrogato dagli uomini in divisa, il soggetto non ha saputo fornire le motivazioni alla base del suo gesto. Nei suoi confronti, tuttavia, è arrivata una denuncia per danneggiamento aggravato.

"Al di là di tutto e un offesa per il paese e per San Bartolomeo e per tutte le persone che credono e che hanno fede!”, ha commentato un utente sulla pagina Facebook “Sei di Tufino se...”. E, ancora: “Ma il senso di tale gesto? Assurdo ... Abbi pietà di loro san Bartolomeo”.

Grande amarezza espressa anche da don Angelo Schettino, parroco di Tufino. “Come Comunità Parrocchiale, prendiamo le distanze da questo atto ignominioso verso la statua del nostro San Bartolomeo, compiuto da una persona straniera, in evidente stato confusionale. La Chiesa è madre, per cui se da una parte condanna questo atto sacrilego e chiede che venga fatta giustizia, dall'altra invoca la misericordia e il perdono per il fratello che ha sbagliato”, ha scritto il religioso sulla propria pagina Facebook.

Indispensabili per l'identificazione del responsabile le immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Attualmente l’effige del santo è stata rimossa dalla piazza, e non sappiamo se sarà possibile procedere con una restaurazione. Alla statua sono state frantumate mani e testa, uno sfregio di una brutalità che ha turbato il paese.

Un gesto vile che ha scosso la comunità di Tufino”, ha commentato a videonola.tv il primo cittadino Michele Arvonio. “Dispiace che questi eventi accadano, specie in una comunità piccola come la nostra.

Speriamo che non capiti più”, ha concluso.

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