Cronaca locale

"È entrato e ha sparato. Aveva una busta piena di proiettili"

Secondo una testimone, l’uomo che ha sparato durante la riunione di condominio era arrivato con l’intenzione di uccidere tutti, aveva una busta zeppa di proiettili

"È entrato e ha sparato. Aveva una busta piena di proiettili"

Secondo una testimone, che è anche la vicepresidente, l’uomo che questa mattina ha sparato durante una riunione di condominio era arrivato con l’intenzione di uccidere tutti, aveva infatti con sé una busta zeppa di proiettili. La sparatoria è avvenuta domenica 11 dicembre durante una riunione di condominio che si teneva in un bar di via Monte Giberto a Fidene, nel quartiere a nord-est di Roma. Come riportato da La Stampa, la donna ha raccontato che Claudio Campiti, l’aggressore di 57 anni fermato dalle forze dell'ordine, è entrato nel locale e“si è girato verso quelli del consiglio e ha iniziato a sparare. Aveva una pistola con un caricatore da 16 colpi inserito, un altro caricatore da 16 in tasca e una busta di proiettili”.

Le minacce di morte

L’uomo ha ucciso tre donne durante la riunione del Consorzio ValleVerde per il bilancio preventivo del 2023. La testimone ha spiegato: “Abbiamo fatto diverse denunce per minacce nei suoi confronti negli anni passati: alla Procura della Repubblica, ai Carabinieri di Ascrea. Ma non è servito a nulla. Non voleva pagare le spese di Consorzio. Questo è il punto”. Secondo quanto reso noto, l’ultima minaccia era arrivata la scorsa estate, quando era stato allestito il campo di pallavolo: per sbaglio dei bambini erano passati per la sua abitazione e l’uomo aveva minacciato di ucciderli.

Come è stato bloccato

La sparatoria in cui sono state uccise questa mattina tre donne a Roma sarebbe quindi l'epilogo sanguinoso di alcuni vecchi contrasti tra condomini. Un uomo che era presente al momento della sparatoria ha raccontato di aver provato “a saltargli addosso ma già altri gli si erano buttati addosso. Aveva bloccato la porte e ci ho messo un po’ per far uscire la gente. Se non fosse stato per noi sarebbe stata una strage, aveva 2 caricatori e altre cartucce. Ho visto una ragazza accanto a me che è stata colpita ed è morta". Il Consorzio ValleVerde, al centro della riunione di condominio dove si è verificata la sparatoria mortale, è collocato in un'area turistica residenziale che si estende per circa 25 ettari tra i comuni di Ascrea e Rocca Sinibalda, che si trovano entrambi in provincia di Rieti, sul costone di una collina che domina il lago del Turano. Il Consorzio è nato negli anni '70 a seguito di un piano di lottizzazione approvato dai comuni di Ascrea e di Rocca Sinibalda. Si occupa della gestione e manutenzione ordinaria delle strade, della rete fognaria, dell'illuminazione, dei servizi e delle zone a verde.

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