
Avrebbero sequestrato, violentato e torturato una donna per due giorni. Sono le accuse contestate a due cittadini italiani, uno di 42 anni e l'altro di 31, arrestati nella giornata di venerdì 10 ottobre dai carabinieri della Compagnia di Salò, in provincia di Brescia, su richiesta della procura locale. Come apprende l'Ansa, gli indagati sono formalmente accusati dei reati di sequestro, tortura e violenza sessuale aggravata dalla crudeltà.
La ricostruzione
Per ricostruire questa vicenda bisogna partire dalla mattina dell'11 settembre scorso, quando la vittima è stata abbandonata dai presunti sequestratori lungo una strada secondaria di Polpenazze del Garda, una cittadina nella zona della Valtenesi, tra la sponda bresciana del Garda e le retrostanti colline moreniche. Alcuni passanti hanno notato la donna distesa sull'asfalto, priva di sensi, con mani e piedi legati, e hanno allertato immediatamente il 112. L' intervento tempestivo dei carabinieri ha evitato il peggio e dato il via alle indagini che, nel giro di poche settimane, hanno portato all'identificazione dei due indagati.
Il sequestro e le violenze
Dai successivi accertamenti investigativi è emerso che la donna, di origini brasiliane, la sera del 9 settembre si era recata in una villa a Soprazocco di Gavardo, nel Bresciano, di propietà di uno degli arrestati, per partecipare a una cena. Col passare delle ore, però, la sistuazione è degenerata. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due uomini avrebbero costretto l'ospite ad assumere sostanze stupefacenti, sottoponendola a violenze fisiche e sessuali definite di "particolare crudeltà". La vittima sarebbe stata trattenuta all'interno dell'abitazione, contro la sua volontà, per due giorni. Un incubo senza fine, che si è concluso all'alba dell'11 settembre, quando i presunti sequestratori l'hanno abbandonata sul ciglio della strada.
L'arresto degli indagati
I due indagati, M.V. e M.S.
(le iniziali dei rispettivi nomi), entrambi originari di Gavardo, sono stati arrestati questa mattina. Le accuse nei loro confronti sono pesantissime: sequestro di persona, tortura e violenza sessuale aggravata dalla crudeltà. Sulla drammatica vicenda sono in corso altri accertamenti.