"Cosa guardate?". E gli stranieri picchiano i passanti

A Bologna, due stranieri avrebbero aggredito in rapida sequenza un tassista, due passanti e i carabinieri intervenuti per identificarli. I militari sono stati costretti a ricorrere allo spray al peperoncino, per ricondurli alla calma

"Cosa guardate?". E gli stranieri picchiano i passanti

Nel giro di pochi minuti, avrebbero aggredito in sequenza un tassista, due passanti (in questo caso per uno sguardo di troppo, sembrerebbe) e i carabinieri intervenuti per riportare la calma, con questi ultimi che si sono visti costretti a ricorrere allo spray al peperoncino. Protagonisti della vicenda svoltasi nelle scorse ore a Bologna sono due ragazzi di 22 anni originari della Moldavia, che dovranno adesso rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Stando a quanto riportato dai media locali, le aggressioni in serie sarebbero tutte scaturite da futili motivi. Iniziando dalla prima, avvenuta in una zona non distante dal centro storico del capoluogo emiliano: i due stranieri stavano attraversando la strada, non prestando a quanto pare troppa attenzione ad un taxi che stava transitando proprio in quel momento. L'automobilista si sarebbe dunque trovato a frenare di colpo, per evitare di investirli. E avrebbe pertanto fatto presente loro il pericolo che avevano appena corso.

Dallo scambio di battute sarebbe nata una discussione divenuta via via sempre più animata. Sin quando uno dei due moldavi avrebbe sferrato una diversi pugni sul cofano dell'auto, mentre l'altro stava avvicinandosi con fare minaccioso al conducente. Quest'ultimo, spaventato, avrebbe innestato la retromarcia nel tentativo di allontanarsi il prima possibile. Così facendo avrebbe però sbattuto contro il veicolo che lo precedeva, causando un incidente (fortunatamente senza gravi conseguenze). A quel punto, mentre i giovani si dirigevano verso Piazza Maggiore, lo stesso tassista avrebbe provveduto ad avvertire le forze dell'ordine, mettendo i militari dell'Arma al corrente dell'accaduto e chiedendo l'invio di una volante. Gli operatori, una volta giunti sul posto ed aver perlustrato l'area, sarebbero riusciti ad individuare il duo dopo qualche minuto e senza troppe difficoltà.

Ma a quel punto sarebbero sorti nuovi problemi: nessuno dei due aveva a quanto pare la minima intenzione di favorire loro i documenti per l'identificazione. Non solo: avrebbero preso a male parole gli agenti (insultandoli e minacciandoli a più riprese) per poi passare dalle parole ai fatti ed aggredirli fisicamente. Per ristabilire l'ordine sarebbe si sarebbe però rivelato necessario l'intervento di un'altra pattuglia, oltre all'utilizzo dello spray anti-aggressione. Non è tutto: mentre i carabinieri provvedevano finalmente ad identificare i due ventiduenni, altri due giovani si sarebbero avvicinati agli operatori.

E anche loro avrebbero raccontato di essere stati picchiati poco prima del loro arrivo dai due stranieri, apparentemente senza motivo. Ad accendere la miccia, secondo i testimoni, sarebbe stato uno sguardo di troppo. Su disposizione della procura della Repubblica di Bologna quindi, i presunti aggressori sono stati deferiti a piede libero.

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