Un grave incidente si è verificato nella notte tra lunedì e martedì sull'isola di Peg, in Croazia. Pietro Adobati, 19 anni di Nembro, ha perso la vita mentre si trovava a bordo del suo quad a seguito di un violento schianto nella località di Jakišnica, nel nord dell'isola. Secondo quanto ricostruito dalla polizia croata, il quad ha invaso la corsia opposta ed è stato centrato sul lato posteriore da un'automobile con targa tedesca e condotta da una donna di 44 anni. Adobati sarebbe morto sul colpo, prima dell'arrivo dei soccorsi. Le autorità locali hanno aperto un'indagine per chiarire con precisione la dinamica dell'incidente e valutare eventuali responsabilità.
Sui social a ricordare il 19enne è don Matteo Cella, parroco dell'oratorio San Filippo Neri di Nembro che Pietro frequentava assiduamente. "Te ne sei andato via. Troppo presto si direbbe. La strada all’improvviso ti ha costretto a una fuga in avanti. Questa volta sei solo di fronte al mistero. Non è da te. Ci hai lasciati tutti indietro e senza parole. Da sempre presente ti sei fatto assente. Da sorriso e ironia ti sei fatto silenzio. Adesso vorrei poter scattare una nuova foto con te e tutti i tuoi amici, sempre numerosi e chiassosi. Vorrei avere un nuovo momento per ritrarre la vitalità e la gioia. Vorrei poter condividere una nuova avventura. Ma mi restano solo una preghiera e una speranza", ha scritto il parroco, facendosi portavoce del dolore di una intera comunità.
I genitori e i familiari della vittima si sono precipitati sull'isola di Peg non appena informati della notizia: Pietro stava trascorrendo un periodo di vacanza insieme ai suoi amici e sono
stati loro a contattare chi era rimasto in Italia. Classe 2006, aveva appena conseguito il diploma presso il liceo "Amaldi" di Alzano Lombardo e questo era per lui il tanto atteso viaggio della maturità.