Paura ad Agrigento, accoltella moglie e figli poi si barrica in casa. Gravi fratellini di 3 e 7 anni

L'episodio choc è avvenuto a Cianciana. Il 35enne, che si era barricato in casa, si è arreso. I figli di 3 e 7 anni sono in gravi condizioni. Dopo l'arresto c'è stato un tentativo di linciaggio

Paura ad Agrigento, accoltella moglie e figli poi si barrica in casa. Gravi fratellini di 3 e 7 anni
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Articolo in aggiornamento

Momenti di terrore a Cianciana, nell'Agrigentino, dove un uomo di 35 anni ha accoltellato la moglie e i figli piccoli. Stando alle prime informazioni, a riportare le ferite più gravi sarebbero stati i bimbi di 3 e 7 anni: la più piccola, Sarah, avrebbe un grave trauma cranico e l'altro, Cristian, una ferita profonda all'addome. La moglie, Anetha, di origini polacche, è stata trasportata all'ospedale di Ribera e operata d'urgenza, ma non è in pericolo di vita. Il 35enne, dopo essersi barricato all'interno dell'abitazione per ore, si è arreso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco.

I fratellini in Rianimazione

Il drammatico episodio si è verificato in un appartamento nelle vicinanze di piazza Puccini, dove la coppia vive assieme ai figli. Da una prima ricostruzione, sembra che il 35enne abbia sferrato un fendente all'addome del figlioletto di 7 anni e poi abbia colpito anche la piccina di 3. Il due fratellini sono stati trasportati in elicottero all'ospedale dei Bambini di Palermo, dove sono stati subito intubati e poi trasferiti nel Reparto di Rianimazione.

La bimba di 3 anni tenuta in ostaggio

Da quanto hanno ricostruito i militari, il 35enne è disoccupato e in passato ha avuto problemi di tossicodipendenza. Dopo aver aggredito la moglie e il figlio di 7 anni, ha tenuto l'altra figlia in ostaggio per oltre due ore. Sarebbe stato un operatore del 118 a farsi consegnare la piccina, che era avvolta in una coperta sporca di sangue contenente anche un proiettile.

Messo un telone di sicurezza

Dopo una lunga trattiva, i carabinieri hanno convinto il 35enne ad arrendersi. I vigili del fuoco di Agrigento hanno fatto arrivare un carro attrezzato con un telone di sicurezza qualora l'uomo avesse avuto intenzione di gettarsi nel vuoto. Sul posto sono arrivati anche il procuratore del tribunale di Sciacca Roberta Buzzolani e il comandante provinciale dei carabinieri Nicola De Tullio. Pare che dietro l'aggressione ci fosse l'intenzione della donna di separarsi dal marito. Una scelta che lui non avrebbe condiviso.

Il tentativo di linciaggio dopo l'arresto

Dopo l'arresto, c'è stato anche un tentativo di linciaggio.

Un uomo che era sul posto ha dapprima colpito con un pugno l'auto dei carabinieri che lo stavano portando via il 35enne, poi ha provato ad aprire lo sportello. L'arrestato ha risposto alzando il medio al suo indirizzo. Successivamete i militari dell'Arma lo hanno bloccato e identificato.

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